Basket » 19/03/2006

B2/D: Silvi Marina-Ostuni=64-65

SILVI M. : Nobili 22, Lo Giacco 2, Veneri 5, Di Nicola ne, Maroscia, Rizzo 10, Cappella 14, Serafini ne, Mancarella 7, Trimarchi 4. All. Salvemini
OSTUNI: Motta 11, Parisi 7, Di Santo 17, Vozza 15, De Falco 9, Moschettoni ne, Bagnardi ne, Loriga 6, Di Mola, Apruzzi n.e. All. Putignano
Parziali: 19-18; 29-26; 47-46; 64-65
Arbitri: Russo e Caputo di Napoli

Statistiche Silvi: tiri liberi 13/16 (81%), tiri da due 12/24 (50%), tiri da tre 9/35 (26%). Statistiche Ostuni: tiri liberi 7/16 (44%), tiri da tre 8/20 (40%).
Usciti per 5 falli: Di Santo e Loriga.
Spettatori 400 circa.

Non era la solita Ital Green Energy Basket Ostuni, quella scesa sul campo del Silvi. Troppi acciaccati: assenti Scodavolpe, Sarli, tutti e due influenzati a casa. Un Loriga che sembrava l’ombra di sé stesso; proprio il generoso Andrea che ci ha abituato ad aggressività, vigore fisico, contatti energici e lotta sotto le plance senza esclusioni di colpi.
Il giocatore non doveva scendere in campo, visto i sintomi influenzali che lo avevano colpito. Parisi sofferente e non all’altezza dei suoi momenti migliori.
Ma l’occasione era ghiotta, forse l’ultima, per rimanere agganciati al treno dei play off. E proprio di un treno si tratta, con tutte quelle squadre a 24 punti, oltre a quella a 26. Ecco che gli sportivi ostunesi ritrovano nei loro beniamini la voglia di vincere e di sconfiggere tutte le avversità.
Una vittoria sofferta, dopo essere stati ad inseguire per tutta la partita, con una partenza deludente, poi il primo recupero alla fine del primo parziale. Nella prima metà del secondo quarto il Silvi prova ad allungare, ma l’Ostuni si aggrappa alle maglie e ai pantaloncini dei bravi giocatori abruzzesi e si finisce la prima metà a meno 3, con palla in mano a Vozza e compagni. Il copione si ripete nel terzo quarto fino alla metà dell’ultimo tempo, quando Motta, fino ad allora impreciso, e Di Santo portano gli ostunesi ad un rassicurante +7. E in questa fase non ce n’e’ per nessuno. Bravo capitan Vozza, voglioso, asfissiante nella marcatura a Nobili. Bravo il generoso e mai domo De Falco. Ma si stava arrivando ad una vittoria voluta più per forza di volontà e lume della ragione (“come si poteva gettare alle ortiche una occasione così ghiotta”) che per dominio della gara.
E chi se ne importa, se per una volta si arriva alla vittoria con un po’ di fortuna. La Fortuna ci deve ancora molto, stiamo per metterla in mora per quanto ci deve. E invece i giallo blu di Ostuni provano a complicarsi la vita. Motta e Di Santo sbagliano 6 tiri liberi su 6, Loriga fa fallo in attacco a pochi secondi dal termine con gli Ostunesi a +3. Parisi, che non perde palla nemmeno se lo attacca un bulldog, perde palla a 7” dalla sirena finale, in vantaggio di un punto. Ma sulla rimessa Putignano ordina la squadra che non concede nulla, se non un ultimo tiro sbilenco della disperazione.
Vista la distanza, gli ostunesi presenti erano tanti e festeggiano con i giocatori una vittoria ancora più bella, venuta perché voluta, frutto di abnegazione e fatica. Ora si pensa ad organizzare e programmare una settimana importante. Bisogna preparare la partita con il lanciatissimo Ruvo. Rientreranno tutti gli acciaccati e i tifosi già fremono, pensando all’occasione di domenica 26 marzo.

Silvestro Iaia