Calcio » 15/10/2006

CND: S.Antonio Abate-Brindisi=1-1

17' Mitri su calcio di rigore; 38' Cappuccilli

Finisce in parità il big match della quinta giornata del campionato nazionale dilettanti. Sul sintetico di S.Antonio Abate si affrontavano il Brindisi, una delle squadre più attrezzate del girone H ed i padroni di casa, una matricola che dopo 4 giornate era in testa alla classifica a punteggio pieno.
Cassia (che lascia il posto a De Solda per la squalifica rimediata dopo i noti fatti della partita contro il Noicattaro) deve fare a meno di Mangiapane. L'infortunio di Giglio (uno dei pochi '88 della squadra) costringe il Brindisi ad una nuova rivoluzione. Dentro sin dall'inizio di gara Carlà, il giovanissimo Bartolomucci (che si sistema sulla fascia sinistra) e Di Domenico che in attacco va a far coppia con Verolino. Nel settore difensivo, avanti a Ioime, ci sono Tedesco, Bianconi, Corazzini e Bartolomucci; a centrocampo Carlà, Di Pietro e Rosciglione. Mitri è il trait-union tra centrocampo ed attacco.
L'importanza della posta in palio è palpabile sin dai primi frangenti di gioco. Una lunga fase di studio con fraseggi continui a centrocampo caratterizza i primi dieci minuti.
Il S. Antonio Abate cerca di farsi pericoloso dalle parti di Ioime ma il centrocampo del Brindisi e il reparto centrale difensivo fanno buona guardia. Qualche problema il Brindisi lo ha sulle fasce difensive, dove Tedesco e Bartolomucci fanno fatica a tenere gli avanti avversari.
Proprio dalle fasce, al 12', viene la prima azione pericolosa dell'incontro: dopo un'azione insistita di Battinelli, Martone batte in porta ma la sfera termina alta sulla trasversale di Ioime.
Il Brindisi continua a fare gioco ed, improvvisamente, passa in vantaggio: lungo lancio di Mitri, Verolino, in area di rigore, controlla e viene messo a terra da un avversario. Rigore netto che Orazio Mitri trasforma nel vantaggio ospite.
I giallorossi di casa tentano la reazione ma non pungono. Anzi. E' il Brindisi, con veloci ripartenze guidate da Di Pietro e Mitri, a farsi minaccioso verso la porta di Spicuzza.
Al 37' , però, il S. Antonio Abate pareggia i conti con un colpo di classe del "solito" Cappuccilli, bravissimo a spedire alle spalle di Ioime un calcio da fermo.
La reazione dei biancazzurri è veemente e si concretizza in tre occasioni create negli ultimi cinque minuti della prima frazione di gioco. Ma Mitri, Verolino e Di Pietro trovano in Spicuzza un baluardo insuperabile.

Grande tatticismo nel secondo tempo. Dopo due lampi in avvio (il Brindisi che conquista due corner consecutivi; Tortora impegna Ioime da distanza ravvicinata) prevale la paura di perdere. Le due squadre si affrontano soprattutto a centrocampo con i calciatori impegnati più a distruggere la manovra avversaria che costruire.
Il Brindisi può vantare una leggera supremazia nel possesso di palla ma le azioni da rete si contano sulle dita di una mano. Le più ghiotte a metà della frazione: dapprima è Bianconi ad impegnare Spicuzza con un colpo di testa ravvicinato sugli sviluppi di un corner; poi è Battinelli (il migliore dei suoi) a colpire il palo approfittando di una indecisione difensiva dei biancazzurri.
Al 30' il Brindisi sostituisce Mitri (buona la sua prova) con Frascaro. Chiaro l'intento di dare più consistenza al centrocampo e dare "più campo" a Verolino, Di Domenico o Falconieri (subentrato a Di Domenico a poco più di ciqnue minuti dal termine). Finisce con il Brindisi in attacco ma il risultato non cambia.
In definitiva il Brindisi, pur nella recriminazione di aver meritato di vincere in casa della prima in classifica, può essere soddisfatto da una giornata in cui aveva tutto da perdere. Il pareggio conseguito a S.Antonio Abate lascia inalterate le distanze dalla coppia di testa (anche l'Ischia ha pareggiato in casa della Viribus Unitis) e del Barletta (incappato in un pareggio sul facile campo del Lavello)

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