Basket » 22/10/2007
C1 Masch.: Ceglie-Giulianova=84-71
CEGLIE MESSAPICA: Zizza 13, Albana 8, Di Santo 8, Rossi Pose 19, Cipulli 21, Vozza 5, Mancini 10, Torrieri , Barletta ne, Curri ne.
GLOBO GIULIANOVA: Borromeo 2, Pinzari ne, Vaccarini ne, Cervo 23, Simonella 7, Toselli 4, Paganucci 9, La Selva 2, Errico14, Leone 10 .
Coach Renato Castorina
Arbitri: Conte e Lo Scalzo di Potenza
Parziali 9/22 43/38 59/55 84/71
Fate largo, passa la capolista. E' inarrestabile la marcia di questo Ceglie, che cala il poker in faccia al Giulianova e si eleva più in alto di tutte dopo solo quattro giornate. Se in B2 si va con l'ascensore, questo Ceglie corre come Raikonnen, al momento di chiudere i conti preme il tasto dell'acceleratore e diventa imprendibile.
Doppio turno casalingo sfruttato a dovere, ma il Giulianova non è stato a consacrare il quintetto "tutto gas" di Coco Romano ed ha tentato di infastidire il Ceglie con cambi sistematici e una difesa asfissiante.
Dopo un primo quarto di chiara marca ospite, il Ceglie rifila un parziale di 24-16 trascinato da Cipulli, reattivo e ormai calatosi nella parte di condottiero, e da un ritrovato Zizza.
Giancarlo Cipulli è stato il protagonista in campo. Tanta personalità, lavora un'infinità palloni con sagacia, senso pratico e continuità, assiste la difesa, ed è sempre pronto al sacrificio per la squadra. Assieme a lui l'altro Giancarlo, Zizza, comanda l'attacco con abilità ed esperienza, e si distingue per alcuni interventi di spessore e risolutori, mostrando la concretezza dalla distanza e facendosi spazio nel traffico avversario uscendo sempre dai blocchi.
Conferme con i fiocchi per il resto dello starting-five, dal Vozza mattatore al rimbalzo, fino a un Rossi Pose eccellente, il miglior play visto a Ceglie negli ultimi 5 anni, altruista e sempre pronto a prendersi il tiro pesante. E i progressi di Walter Mancini sono sempre più evidenti.
Salgono tutti sulla giostra in questo squadra. Il Ceglie se ne va, aquilone sollevato da un vento che tifa per i brindisini e li fa volare con i giusti meriti.
Francesco Zizzi |