Basket » 03/11/2007

B Ecc.: Siena-New Basket Brindisi=80-70

Parziali: 26-13, 43-31, 64-46
Siena: Furlanetto 11, Evangelisti 10, Visigalli n.e., Ferrero 10, Casadei 23, Ammannato 7, Puccioni n.e., De Min 11, Diomede, Tomasiello 8. All. Salieri
New Basket Brindisi: Muro 28, Parente 9, Santoro, Plateo 6, Cardillo 9, Vetrone n.e, Feliciangeli 14, Cardinali 2, Cagnin, Prelazzi 2. All. Moretti
Arbitri: Di Francia, Buttinelli
Note:
Siena: 16/28 (57%) da due; 7/23 (30%) da tre, 27/39 (69%) liberi; Brindisi: 7/13 (54%) da due; 11/43 (26%) da tre, 23/29 (79%) liberi.

Alla quarta gara di campionato arriva la prima sconfitta per la New Basket Brindisi. Giunge a Siena davanti a quella che, probabilmente, è la squadra più atipica della serie B d'Eccellenza.
Una sconfitta che Brindisi ha meritato se non altro perchè ha faticato oltre il dovuto per "entrare" in partita. A parziale discolpa dei biancazzurri è necessario sottolineare la grande partita dei senesi capaci di non regalare nulla agli ospiti: un dato su tutti per comprendere le difficoltà incontrate da Parente e compagni è quello dei tiri da due punti: Brindisi ne ha scagliati soltanto 13, sintomo, questo, dell'impossibilità di varcare la diga studiata da coach Salieri.
Eppure, con il prodigioso recupero operato nell'ultimo quarto, trascinato dalla buona vena offensiva di Muro, Brindisi ha avuto la possibilità di portare a casa i due punti Ma lo svantaggio maturato nelle prime fasi della gara si è rivelato uno scoglio insormontabile così come si è dimostrata insuperabile la voglia di vincere messa sul parquet dagli indomiti toscani.

La gara.
Parte malissimo la New Basket Brindisi che subisce la grande intensità della Consum.it Siena. Dopo il vantaggio di 3-2, ottenuto da una bomba di Muro, in campo c’è solo Siena. Guidati da uno strepitoso Evangelisti (13 punti nel primo quarto), i toscani mettono sotto i più blasonati avversari grazie alla maggiore verve difensiva ed alla grande precisione offensiva.
A metà della prima frazione i padroni di casa conducono 9-3 con Brindisi che pare soffrire più di quanto preventivato la dura (ma corretta) difesa degli avversari: solo Muro sembra essere in grado di poter attuare dei giochi capaci di fendere la retina senese ed è proprio la guardia sudamericana a tenere Brindisi in partita (13-7 a 2’ dalla prima sirena). Ma è un fuoco di paglia perché nell’ultima fase del periodo i padroni di casa allungano ancora e riescono a chiudere la frazione in vantaggio di 10 punti (23-13).
Nel secondo tempo resta deluso chi attende la pronta reazione della capolista. Siena parte ancora a razzo e dopo 4 minuti si porta a +17 (32-15) con Brindisi incredibilmente incapace di prendere le contromisure ad una squadra che, sulla carta, è molto più debole. Solo nella seconda fase del periodo i ragazzi di Moretti aumentano l’intensità difensiva ed attaccano come hanno dimostrato di saper fare ritrovando l’apporto (anche quantitativo) di Feliciangeli e Parente. Il risultato è che Brindisi riesce ad operare il break di 7-1 che conduce il distacco a proporzioni più accettabili (33-23 dopo 17’ di gioco). Ma Siena è tutt’altro che morta e non solo riesce a rispondere colpo su colpo ma aumenta il divario raggiungendo il riposo lungo con un sorprendente +12 (43-31)
Al rientro sul parquet di gioco, aumenta l’agonismo e l’intensità difensiva; Brindisi e Siena danno vita ad un match molto maschio ma poco spettacolare. Un dato per tutti è la difficoltà a violare la retina: dopo 4’30 di gioco le due squadre realizzano 6 punti in totale (tre per parte). Il nervosismo prende il sopravvento sulla qualità di gioco ed, ovviamente, a risentirne maggiormente sono i biancazzurri di patron Ferrarese. A Brindisi cedono i nervi (Plateo commette un fallo tecnico e Feliciangeli viene richiamato in panchina dopo il 4° fallo); Siena, invece, mantiene una maggiore lucidità. Sulle ali dell’entusiasmo e consci di poter compiere l’impresa di battere la capolista, i giocatori senesi operano un break di 7-0 e si portano sul +21 (57-36) a poco più di tre minuti dal termine del terzo periodo.
Quando Prelazzi commette il 5° fallo a 2’08’’ si comprende come la bilancia della gara abbia cominciato a pendere in modo definitivo dalla parte dei biancoverdi della Consum.it. Il terzo quarto termina 64-46 con Brindisi che, nell’arco di 10 minuti, riesce a realizzare appena 13 punti (cinque dei quali negli ultimi 40 secondi).
Nel quarto finale, il tentativo di rimonta dei biancazzurri prende vita grazie al parziale di 5-0 realizzato nei primi due minuti ed al termine anticipato della gara di Tomasiello (uno dei più positivi dei suoi). Nei primi minuti, però, Brindisi, pur esercitando una costante pressione difensiva in grado di serrare la via del canestro agli avversari, non riesce a dare continuità e consistenza all’azione offensiva. A metà quarto è 66-53. Poi gli ospiti, incitati dai tifosi al seguito, cominciano a sognare una rimonta che ha del prodigioso: il via lo da una bomba di Feliciangeli porta Brindisi a -10 (66-56) anche se, subito dopo, “Picchio” commette il suo quinto fallo ed è costretto a guardare la fase finale dell’incontro dalla panchina.
Due bombe consecutive di Muro ed una terza di Plateo consentono a Brindisi di andare a -3 (68-65) a tre minuti dalla sirena finale. Siena avverte la paura di perdere una gara abbondantemente vinta. Furlanetto che realizza solo due dei quattro liberi a disposizione, appare il segno premonitore che Brindisi possa davvero portare a casa un successo insperato. Ma sul più bello, i padroni di casa danno fondo alle residue energie ritrovando coraggio, gioco e soprattutto la grande pressione difensiva. E Siena, meritatamente, riesce a guadagnare la posta in palio chiudendo con 10 punti di scarto (80-70)