Basket » 11/11/2007
B Ecc.: New Basket-Ferentino=75-58
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Parziali: 18-19, 39-31, 59-40
New Basket Brindisi: Muro 17, Parente 10, Santoro, Plateo 10, Cardillo 5, Vetrone, Feliciangeli 7, Cardinali 7, Cagnin 3, Prelazzi 16. All. Moretti
Ferentino: Serroni 3, Circosta, Losi 10, Bonaiuti 9, Carchia 6, Cavallaro 6, Giuliani 16, Amoroso, Andreozzi n.e., Facenda 8. All. Furlani
Arbitri: Masi, Capurro
Note: Brindisi: 22/38 (58%) da due; 9/24 (38%) da tre, 4/10 (40%) liberi; Ferentino: 17/27 (63%) da due; 4/20 (20%) da tre, 12/17 (71%) liberi.
"Brindisi è questa, e quando giochiamo così non ce n'è per nessuno": questa la frase che Picchio Feliciangeli ha lasciato ai microfoni di Ciccio Riccio al termine dell'incontro. E come dargli torto se la New Basket, vogliosa di riscatto dopo l'opaca prestazione di Siena, surclassa Ferentino sciorinando tre quarti di gara semplicemente perfetti per intensità difensiva e incisività offensiva.
Si parte con un minuto di silenzio per la morte del tifoso della Lazio e con la Curva dei tifosi locali che si astiene "dal sostenere la squadra alla solita maniera evitando di utilizzare tamburi e bandiere".
Brindisi schiera nello startin' five Parente, Muro, Cardillo, Feliciangeli e Prelazzi, Ferentino risponde con Losi, Bonaiuti, Cavallaro, Giuliani e Facenda.
L'inizio della gara è compassato con le due squadre che appaiono studiarsi a fondo. Nei primi due minuti solo un canestro per parte; poi i giocatori sembrano scioglersi e comincia lo spettacolo.
Poco prima della metà del tempo Ferentino prende un leggero margine di vantaggio (4-7) ma Brindisi è viva e sfrutta al meglio la buona vena offensiva di Franco Prelazzi (10 punti in altrettanti minuti), che assurge all'insolito ruolo di terminale delle azioni di attacco.
In meno di due minuti i padroni di casa ribaltano il punteggio (10-7) ma poi devono fare i conti con l'ex Paolo Giuliani che si fa beffe della statica difesa biancazzurra (sei rimbalzi concessi agli ospiti nel primo quarto), realizza 8 punti nei tre minuti finali del periodo e regala a Ferentino il vantaggio al termine del primo tempo della gara (18-19).
Nel secondo quarto la gara, assieme al grande agonismo, conferma l'estremo agonismo. Brindisi cerca di variare le soluzioni offensive e trova i canestri di Muro e Feliciangeli portandosi a +3 (24-21). Nel Ferentino viene fuori la classe di Losi (8 punti nel secondo quarto) che tiene a galla i suoi. A metà periodo è ancora parità (29-29). Prima del riposo lungo Brindisi accellera: chiude a chiave la difesa (anche grazie all'ingresso di Cagnin) e grazie alle conclusioni di Muro e Plateo realizza il minibreak di 8-0 e va negli spogliatoi con 8 punti di vantaggio (39-31).
Al ritorno sul parquet di gioco Brindisi continua a menare le danze. Dopo il canestro iniziale di Cavallaro, i padroni di casa realizzano un altro minibreak di 5-0 che allarga il divario a +13 (46-33). La reazione di Ferentino è flebile e si condensa esclusivamente in due canestri (Giuliani e Facenda) in tre minuti. I laziali si innervosiscono e Jordan Losi, uno dei più in palla, commette il quarto fallo ed è richiamato in panchina.
L'usuale girandola di cambi ordinata da Morette ha il merito di stordire ancora di più gli ospiti e Brindisi non può che approfittarne. Grazie ad una difesa rocciosa (solo 9 punti subiti nel periodo) ed alle felici scelte nel tiro dalla lunga operate da Parente e Plateo, i biancazzurri vanno a + 21 (59-38) prima che il dimesso Ferentino accorci di due punti il divario alla penultima sirena dell'incontro.
Nei primi secondi del quarto periodo, Prelazzi (da sotto) e Cardinali (da fuori) demoliscono le già risibili velleità di recupero dei laziali. Sul +24 (64-40) Brindisi gioca sul velluto ed obbliga alla resa incondizionata la squadra scesa in Puglia con i galloni di imbattuta capolista.
Negli ultimi minuti si gioca quasi per onore di firma con Ferentino che riesce a contenere il divario entro un limite accettabile. Finisce 75-58 con Brindisi che dimostra, a sè ed agli altri, di poter dire la sua in un campionato estremamente equilibrato.
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