Basket » 15/11/2007

GianPiero Lofoco intervista Paolo Moretti

Dopo la vittoria ottenuta in casa domenica scorsa contro Ferentino (la quarta nel primo mese di campionato), la Prefabbricati Pugliesi è concentrata sulla prossima sfida di Matera, nonostante che in settimana non siano mancate le novità come la partecipazione di Agostino Li Vecchi agli allenamenti (il giocatore è legato da contratto ma non tesserato per la società presieduta da Antonio Corlianò) e il desiderio espresso da Andrea Cagnin di avvicinarsi alla sua Padova, trasferendosi in altra squadra nel nord-Italia.

Al Palasassi di Matera, quindi, si giocherà l’atteso derby del sud: di fronte i padroni di casa (miglior attacco del girone ma quarta peggiore difesa) e la squadra brindisina (miglior difesa ma quinto attacco).
I conseguenti dati numerici potrebbero sembrare assai relativi dopo appena cinque giornate di campionato ma l’occasione appare propizia per far scoprire le carte al coach brindisino sulla prossima e partita e sul campionato più in generale.

“Miglior attacco contro miglior difesa è il pepe per una partita di basket” non esita a riconoscere Paolo Moretti. “Ciò significa che sarà uno scontro tra stili di gioco differenti: Brindisi cercherà di imporre il suo, badando molto ai ritmi da tenere durante i 40 minuti; facile prevedere che la partita sia preparata con meticolosità anche dai materani. Sono certo che ne uscirà uno spettacolo interessante.
In generale, il campionato è molto avvincente ed ogni appuntamento, nessuno escluso, deve essere affrontato con determinazione. Ulteriori valutazioni è bene rimandarle ”.

Difesa e contropiede: è la principale caratteristica messa sinora in mostra dalla Prefabbricati Pugliesi. Negli ultimi giorni si è molto lavorato sulle diverse impostazioni di gioco per domenica a Matera…... nonostante qualche novità in seno alla squadra.
“Non è il caso di scoprire troppo le carte” afferma simpaticamente l’allenatore brindisino. “Noi dovremo leggere bene la partita, valutando il loro stato di forma ed il loro atteggiamento in campo. Matera è una squadra che, nel corso di una gara, ha alti e bassi: perciò, nei loro momenti migliori bisognerà alzare il piede dall’acceleratore e giocare con molta calma ed attenzione. Si potrebbe sostenere che per le due squadre conterà molto lo stato d’animo agonistico, agendo di conseguenza in una partita di particolare valenza agonistica. Poi, inutile negarlo, in questi giorni non sono mancati gli argomenti di discussione che non riguardano direttamente il prossimo impegno, ma che non ci hanno distolto dai nostri doveri: stiamo lavorando con il solito impegno e con la massima concentrazione.
Agli allenamenti è presente anche Agostino Li Vecchi che stiamo lentamente inserendo nei nostri giochi: nell’arco di qualche giorno valuteremo il suo stato di forma e poi decideremo per un suo eventuale impiego in campionato.”.

Matera-Brindisi è oramai una classica nel girone meridionale della serie B/ecc. che ha avuto un avvincente prologo nello scorso settembre. Ci sono tanti elementi che rendono interessantissima la sfida.
“Matera è sicuramente una buona squadra” precisa Moretti. “Si parla tanto di Longobardi, Maggioni, Malamov e Basanisi ma io punto l’attenzione anche su Candido che reputo il vero pilastro difensivo della sua squadra. E’ un giocatore che sa farsi rispettare ed ha il pregio di riuscire spesso a colmare le lacune dei suoi compagni nei giochi dietro, anche con la determinazione da…ultimo uomo! Matera e Brindisi si conoscono benissimo anche per la doppia sfida di precampionato nella fase di qualificazione della Summer Cup ma ogni partita ha una sua storia, quindi domenica si scriverà l’ennesimo capitolo di un corposo volume”.

Saranno numerosi gli sportivi brindisini che domenica si recheranno a Matera per seguire le gesta di Parente e compagni. 200 e non di più stante la mancanza di posti disponibili nel palasport per una partita attesissima anche dalla tifoseria locale.
La presenza dei sostenitori della Prefabbricati Pugliesi è, oramai, una costante nelle trasferte: che si tratti di Siena o Matera.
“Brindisi è una città accogliente e legata fortemente alla squadra ” conclude Moretti “perché vi si respira pallacanestro in ogni angolo. Certo, vi sono i pro ed i contro di tale situazione: una stagione da allenatore qui vale quando dieci altrove, per una serie di motivi. Sto già pensando a fine campionato (qualora dovessi arrivarci come allenatore di questa squadra) di prendermi un mese di ferie in una località termale per…..curare il fegato ingrossato!
Lo dico con ironia, per carità!”.

GianPiero Lofoco
Responsabile sito internet ufficiale della New Basket Brindisi (www.newbasketbrindisi.it)