Basket » 19/11/2007
C1 Masch.: Campobasso - Ceglie=83-84
Cominciamo dalla fine. 10 secondi al termine, Ceglie avanti di 3 (84-81) il tiro della disperazione di Sabatucci va a segno e Campobasso che pregusta l'overtime.
Ma l'arbitro convalida il canestro da due tra le proteste veementi dei padroni di casa che chiedono spiegazioni all'arbitro. Coach Anzini va su tutte le furie, e con una scena alla "Real Tv" di Guido Bagatta mostra all'arbitro attraverso una telecamera di un emittente locale che i piedi del suo giocatore erano fuori la linea. Tutto inutile, tentativi vani perchè gli arbitri non tornano indietro sui propri passi e così il Ceglie può espugnare un PalaVazzieri con una vittoria da brividi nel vero senso della parola, anche perchè il grande freddo e la nevicata caduta sul centro molisano hanno fatto battere i denti ai dieci protagonisti in campo che per quaranta minuti hanno dovuto combattere contro un avversario in più, il freddo che ha trasformato il palazzetto in un congelatore: "Nel palazzetto c'era un freddo incredibile - racconta Giancarlo Zizza - a Campobasso la temperatura si avvicinava ai 0 gradi, è caduta anche la neve e dentro si gelava, questo poteva anche penalizzarci, e non c'era granchè riscaldamento nella struttura. Abbiamo sofferto il freddo per quaranta minuti senza la possibilità di riscaldarsi. Per poco qualcuno non si ammalava". Una prestazione di carattere, dove il Ceglie sotto fino al 36' ha ribaltato il risultato a proprio favore: "L'andamento del match è stato altalenante, loro hanno chiuso tre quarti in avanti, il match è stato equilibrato, e con qualche cambio abbiamo sovvertito l'esito del match. Rossi Pose ha dato il via alla rimonta, fino all'episodio incriminato del finale, dove a mio avviso Sabatucci aveva i piedi fuori dalla linea, e questo a loro e in particolare al loro coach non è andato bene, fino alle loro proteste nei confronti degli arbitri, con addirittura una specie di moviola in campo da parte loro, con le immagini di una telecamera affinchè potesse dare l'effettiva prova che il canestro era da tre punti. Ma ripeto, il canestro era invece da due punti".
Un'altra vittoria in trasferta, soffertissima contro i padroni di casa che con Pellegrini e Attianese si sono esaltati, toccando con un dito l'impresa sfuggita... per qualche centimetro di troppo: "Attenzione, Campobasso è una formazione tembilissima in casa - continua Zizza - sono molto temibili giocano una buona pallacanestro, è un altro match dove abbiamo sofferto parecchio. E' un campionato dove comunque non è vero che è diviso in due, è molto equilibrato con avversarie assai valide. Martina Franca ha battuto Bari nello scontro diretto fra seconde e si conferma nostra antagonista. E domenica col San Severo sarà una sfida da brividi, sarà difficilissima ma vogliamo vincere, sarà uno scontro tecnico e fisico alla stesso tempo, vengono da una facile vittoria col Penne dopo il ko del derby. Una vittoria contro di noi li rilancerebbe in classifica e aumenterebbe il morale".
Protagonista nel freezer molisano Gaston Rossi Pose, miglior marcatore in campo, play a tutto campo che distribuisce assist a tutto spiano per i suoi compagni. Un po' Pozzecco, per qualcuno addirittura un play alla Mike D'Antony, la sua firma double-face sui punti del Ceglie c'è sempre, chiara e leggibile.
Così come per Simone Albana, lottatore della squadra, grintoso in campo, un'altra prova maiuscola di carattere per la guardia siciliana: "L'episodio finale del canestro non convalidato da tre punti è stato quello chiave - questo il pensiero di Albana - loro erano convinti che fosse il canestro dell'84 pari che li avrebbe portati ai supplementari. Un altro supplementare sarebbe stato troppo per noi. Scherzi a parte, i complimenti al Campobasso che non è per niente facile batterlo tra le mura amiche, loro in casa sono una grande squadra e batterli sul loro campo sarà impresa ardua. Un altro tassello che abbiamo posto su questo torneo,a dimostrazione di possedere nervi saldi nei momenti particolari della partita. Ora da martedì si pensa già al San Severo, e anche lì ci sarà da sudare parecchio".
Per uno come Albana che viene dalla calda Sicilia, forse avrebbe barattato volentieri il caldo della sua terra col freddo glaciale di ieri a Campobasso. C'è da scommetterci.
Francesco Zizzi |