Basket » 12/05/2008

C1: Ceglie-Bari=54-61

Il Ceglie perde gara 3 contro il CUS Bari e viene eliminato dai playoff. Alle final four passano i biancorossi universitari di coach Tonino Bray, bravi a non perdersi d'animo nemmeno quando le cose si sono messe male (sotto di 10 punti 44-34) e a recuperare trascinati dal dinamismo del suo play Sardano (sua la tripla del +1 sul 52-50) e dai muscoli e la velocità del toscanaccio Francesco Conti che sono stati i profeti del successo biancorosso.

La sconfitta lascia in eredità al Ceglie tante recriminazioni e tante ombre, era un crocevia importante vincere la bella per passare in semifinale e trovare l'Alba Adriatica di coach Alessandrini, ma la tensione dei playoff, il nervosismo e la stanchezza hanno giocato un brutto scherzo agli uomini di Coco Romano che sono passati dall'euforia alla desolazione più totale, due uomini usciti per 5 falli (Cipulli dopo uno sfondo su Bruni) e Di Santo hanno penalizzato la condotta di gara. Se il fenomeno brindisino non ha girato come dovrebbe (non ha ripetuto l'eccellente prova di gara2), Ceglie ha pagato la carente percentuale al tiro dalla lunga distanza (un misero 3/5), contro il 50% del Bari (6/12).

Zizza non è il solito mastino, Simone Albana è costretto diverse volte ad affrettare il tiro dal fondo, molte volte il Ceglie ha fatto scadere i 24'' ma è ancora il capitano Vozza a dare al Ceglie un impeto d'orgoglio, vince i contrasti sotto le plances e mette quei canestri che sembrano decisivi alla manovra offensiva della squadra. Rossi Pose sembra bloccato, smarrito, non ha la solita verve che lo caratterizza per fermare in penetrazione il diretto avversario, dopo il minibreak che lo porta sul +5 (50-45) Sardano sigla la tripla del -2 (50-48), dalla lunetta Albana e Di Santo illudono Ceglie, fino alla bomba di Sardano per il vantaggio barese (53-52).

Conti allunga sul +3, Rossi Pose a 1'14'' riporta Ceglie sul -1, si tenta l'assalto finale, ma esce Di Santo per 5 falli. E' l'inizio della fine, Bari trova in pick'n'roll quelle azioni che i padroni di casa hanno smarrito, perchè poi Luca Ciocca chiude la contesa con una fionda da 7 metri che manda in orbita il Cus Bari e spedisce all'inferno Ceglie, che per il quarto anno consecutivo dice addio ai sogni di gloria ai quarti di finale. Coco Romano paga qualche scelta un po' azzardata, Bosi meritava un maggiore minutaggio, anche perchè Bray ha abbassato il quintetto giocando anche con 3 piccoli, scelta che è stata determinante anche in seguito all'uscita per 5 falli di Pasquale Scoccimarro.

"Non siamo riusciti a gestire il vantaggio accumulato durante il terzo quarto - ammette coach Coco Romano - e la tensione ci ha giocato un bruttissimo scherzo, ci siamo innervositi parecchio, non abbiamo più ragionato commettendo un mucchio di falli ingenui, abbiamo tirato con percentuali bassissime, e non siamo riusciti a concludere delle azioni in attacco nell'arco dei 24 secondi. C'è tantissima amarezza, siamo sconsolati, possiamo definire questo come l'anno dei rimpianti, abbiamo buttato al vento una buona occasione per salire perchè tutto l'ambiente era compatto e credeva nella vittoria finale. Dispiace per il pubblico che ci ha seguito numeroso dall'inizio alla fine, c'è tanta delusione"

Alla fine del match, comunque, i tifosi hanno voluto applaudire lo stesso i propri beniamini e ringraziarli per le emozioni vissute nell'arco della stagione: "Abbiamo perso malissimo - è il commento di un tristissimo Rossi Pose - fa male essere sconfitti in questa maniera, sapevamo di affrontare una delle squadre più in forma come il Bari, loro sono stati bravi a crederci e non mollare, e quando ci siamo sfilacciati loro ci hanno puniti, sono un bel collettivo, vedi Sardano,Conti,Grimaldi. Non so cosa ci è successo, abbiamo giocato da grande squadra per mezz'ora, poi l'uscita per falli di Cipulli e Di Santo ci ha penalizzati, ci siamo smarriti, e l'enorme tensione ci ha penalizzati. Nei playoff quando non sei concentrato e ti fai prendere dalla stanchezza, succede anche questo. Il mio futuro? Non so, mi piacerebbe rimanere qui perchè i tifosi sono eccezionali, ma non dipende da me".

La soddisfazione è nelle parole di big Pasquale Scoccimarro, l'anima del Bari "Il vero successo nostro è stato quello di crederci sempre fino alla fine, sapevamo che potevamo mettere in difficoltà Ceglie con le nostre ripartenze e col nostro possesso palla e cosi è stato, con la tripla di Sardano abbiamo preso in mano le redini dell'incontro, abbiamo cambiato spesso soluzioni di gioco e abbiamo imbrigliato Ceglie, poi ci hanno pensato Conti e Ciocca a mettere al sicuro la vittoria. Un ottimo risultato al cospetto di una grande squadra quale rimane Ceglie, un team di tutto rispetto composto da giocatori esperti che io personalmente conosco, con Vozza ad esempio ci gioco contro da tanti anni e conoscendo il suo valore sommato a quella della squadra, direi che abbiamo compiuto un gran colpo.
Dispiace poi per la tensione che si è venuta a creare alla fine, ma nei playoff tensione e stanchezza succedono e non bisogna meravigliarsi. Ora affrontiamo in semifinale Alba Adriatica, squadra che abbiamo battuto in campionato un mese fa, , un avversario difficile e duro, sarà una bella sfida, ci batteremo fino alla fine per arrivare in fondo e regalare grosse soddisfazioni ai nostri tifosi".

FRANCESCO ZIZZI