Basket » 18/08/2008

GianPiero Lofoco incontra Gianni Russo

Ultime ore di riposo per lo staff della New Basket Enel Brindisi: giovedì, con il raduno, partirà ufficialmente la stagione sportiva 2008/2009.
Si volta pagina pur avendo negli occhi ancora la serie di incredibili momenti che hanno caratterizzato lo scorso campionato di serie B/eccellenza, culminato con la tanto attesa e desiderata promozione in Lega Due.
Se ne parla ancora sotto gli ombrelloni, nel godersi gli scampoli di ferie, lasciandosi andare a valutazioni, analisi, speranze per quanto sapranno fare Parente, Hatten, Mocavero e compagni.

Incontrando in spiaggia Gianni Russo (maestro dello sport, allenatore benemerito e dirigente del Coni provinciale per tantissimi anni) non si può fare a meno di tornare indietro negli anni per arrivare ai giorni nostri.
“I successi dell’oggi poggiano su quanto fatto ieri“ sottolinea, infatti, Russo. “Brindisi, senza tornare troppo indietro nel tempo, deve tanto a uomini come Buscicchio, Trabacca, Todisco e Pentassuglia che, assieme ad altri, hanno tracciato il territorio e creato le basi per l’ancora viva nella mia mente esperienza della Libertas in massima serie (anni ’70) e poi per i magnifici anni ’80. Anche i bei momenti che stiamo vivendo affondano le radici sul terreno seminato decenni addietro”.
Gianni Russo è sempre stato un tecnico e dirigente particolarmente preparato, pacato e ponderato; anche in un colloquio sa prima ascoltare per poi intervenire con garbo, precisione e cognizione di causa. Il suo cammino professionale inizia a metà degli anni ‘60, quando, dopo aver giocato a Taranto (sua città d’origine) si è trasferito a Latina, Palestrina e, ancora, Roma: lì ha iniziato a frequentare la scuola dello sport del Coni. Conseguito il diploma, ha girato molto per l’Italia per i suoi corsi tecnici, concentrandosi sulle regioni del sud, non per caso ma per precisa scelta. “Credo da sempre nelle potenzialità della nostra terra” precisa.
“Ho sempre riscontrato gran voglia di fare, di migliorarsi, di progredire nelle regioni dove ho maggiormente lavorato: Sicilia, Abruzzo, Basilicata e Puglia. Nonostante la carenza di impianti e le poche risorse economiche disponibili l’entusiasmo e la partecipazioni erano pari alle regioni più evolute. Ora in Italia, salvo rare eccezioni, si può lavorare bene dovunque. Insomma, sono un uomo del Sud ed amo la mia terra tanto è vero che dopo tanto girovagare ho deciso di stabilirmi a Brindisi (con incarichi dirigenziali presso il Coni dal 1993 al 2005), una città che, giustamente, è definita una delle stelle del sud per la pallacanestro”.

E’ un piacere star dietro al maestro dello sport Gianni Russo: nelle sue parole traspare nitido il gusto di parlare di basket che (è interessante sentirglielo dire) “….non è molto cambiato negli ultimi anni. Sicuramente vi è più agonismo ora in campo che mette erroneamente in secondo piano la tecnica individuale, ma è pur sempre uno sport che si basa molto sull’intelligenza: se non hai almeno quella……”. Fa caldo in spiaggia, il sole picchia, il mare invita ad una bella nuotata; Gianni Russo non è ancora in costume, addirittura ha, tra le mani, il paniere del pranzo da consumare in spiaggia. E’ il caso di non rubargli altro tempo e salutarlo; prima, però, qualche parola sulla New Basket Enel Brindisi.
“ Alcuni giocatori sono stati confermati, altri ne sono arrivati: sin troppo facile dire che sarà il campo a giudicare. Mi sembra un gruppo affidabile che può offrire a coach Perdichizzi la possibilità di svolgere un buon lavoro in un campionato che sarà lungo e impegnativo. I tifosi dovranno avere pazienza e sono certo che avranno di che essere soddisfatti. Mi vien da storcere il muso pensando al pur glorioso Palasport Pentassuglia che da qualche anno non riesce più a contenere i tifosi, non solo di Brindisi ma anche di zone vicine. Si sta lavorando per renderlo agibile per il campionato di Lega Due, ma spero vivamente che Comune, Provincia e Regione, magari con l’aiuto di aziende private, possano regalare un nuovo impianto decisamente più capiente e funzionale.
La New Basket Enel Brindisi, secondo me, ha compiuto un piccolo-grande miracolo negli ultimi anni: non è più la squadra solo di una città ma addirittura di una regione.
Da Manfredonia, San Severo, Corato, Gallipoli si guarda con interesse a questa realtà di, oramai, rilievo nazionale che ha trovato ancora più risalto grazie ai mezzi di comunicazione (giornali, tv, radio, siti) che dedicano spazi non riscontrabili in altre parti d’Italia. Da uomo di sport, da meridionale, da brindisino d’adozione non posso che esserne soddisfatto ed orgoglioso!”

GianPiero Lofoco
articolo pubblicato sul sito www.newbasketbrindisi.it