Basket » 19/02/2009

Fip: Franco Portaluri lascia la presidenza e attacca i "senza dimensione"

Ho deciso di non ricandidarmi alle prossime elezioni per la Presidente del Comitato Provinciale FIP perché ritengo che nessuno dovrebbe pensare di svolgere tale funzione con la prospettiva di doverla mantenere a vita.
Ciò accade quando si considera il ruolo che sei stato chiamato ad esercitare non come una esperienza da vivere con spirito sereno, ma come un condizionamento psicologico, come se nella vita non ci fosse altro da fare con lo stesso impegno ed obiettività per il bene del basket della nostra città.
Allo sport ho dato tutto ciò che ho potuto e saputo dare e dallo stesso ho ricevuto nella misura in cui quasi tutti gli operatori del settore, in buona fede, conoscono. Non avrò il cattivo gusto di fare bilanci, perché tracciati da una persona interessata ed inevitabilmente di parte. Ritengo comunque doveroso, citare soltanto due dati, anche perché sono inconfutabili in quanto facilmente riscontrabili:
1) ho ereditato il Comitato Provinciale con debito di circa € 3.000 (tremila) e lo lascio con circa € 10.000,00 (diecimila) in attivo;
2) il Comitato Provinciale precedente gestiva circa duecento gare l’anno ed attualmente se ne svolgono settecento (compresi del campionato esordienti).

Tanto non per vana gloria ma per dare merito e riconoscenza a coloro che in questi quattro anni mi sono stati vicini come componenti il Consiglio Direttivo Provinciale.Svolgere la funzione di Presidente di un organismo sportivo ti offre la possibilità di riflettere la tua faccia nello specchio senza avvertire colpe o vergogna, ma di vivere le emozioni dei momenti felici del successo e di quelle difficili nella sconfitta; questi sono beni immateriali che investono i valori, ed essere in pace con la propria coscienza è un valore inestimabile.
Ringrazio tutti coloro che quattro anni fa mi chiesero di candidarmi alla carica di Presidente Provinciale FIP ritenendo che potessi giovare alla causa del rilancio del basket nella nostra città. Tengo a precisare che accettai di buona grado tale candidatura invogliato dalle società di Brindisi e Provincia che mi suffragarono con il 98% dei consensi. Un sentitissimo ringraziamento a tutti i componenti di tutto il Consiglio Direttivo ed ai collaboratori facenti parte delle varie Commissioni Provinciali ed Ufficio FIP che hanno operato con serietà, impegno e competenza. Questa esperienza è stata, nel complesso positiva, ha arricchito il mio bagaglio di conoscenze e mi ha onorato di farmi conoscere persone leali e capaci che svolgono il loro compito di dirigenti con tutti i crismi della serietà.
Nello stesso tempo, come accade in tutti i campi della vita ho avuto il dispiacere di conoscere alcune persone che oserei definire “senza dimensione”.
Cosa intendo per dimensione?
Tutto ciò che dà la misura di un uomo che lo definisce, lo qualifica, gli impone dei rispetti: la sua cultura, i suoi amici e maestri, i suoi principi morali e politico-sportivi. Per fortuna nel basket di queste persone ce ne sono poche che se avessero un minimo di decoro personale, dovrebbero allontanarsi da questo ambiente per non danneggiare la nostra bellissima disciplina.

Auguro a tutte le Società le migliori fortune sportive con la speranza di un futuro sempre più ricco di risultati e soddisfazioni.
Con stima.

Francesco Portaluri.