Calcio » 25/02/2009

CND: Francavilla F.na-Brindisi 1912=1-0

Francavilla F.na: Laghezza, Di Pasquale, Gallo, Travaglione, Gallù, Paglialunga, Nasca, Sisalli (87' Chirico), Galeandro (65' Anglani), Morleo, Micieli. A disp.: Di Punzio, Borromeo, D'Ambrosio, Novielli, Schirinzi . All.: Francioso
Brindisi 1912: Russo, Idda, Tidei, Cordiano (85' Junior Bahia), Taurino, Trinchera, Pasqualini, Fiore, Galetti, Kettlun (53' Chiesa), Pinamonte. A disp.: Vidoni, De Giorgi, Corazzini, Cangini, Lenti. All. Silva.
Arbitro: Verdenelli di Foligno;
Assistenti: Mattani (Barletta) e Favia (Bari)
Reti: 23' Nasca
Ammoniti: Micieli, Morleo, Gallù
Recupero: 2', 5'

Va al Francavilla Fontana il derby di ritorno contro il Brindisi 1912 dei fratelli Barretta nel derby con il Francavilla Fontana.
Stesso risultato a parti invertite (1-0) e stesso pathos della gara d'andata: la vittoria dei padroni di casa arriva al termine di una gara vibrante ed in bilico fino al 95'. La squadra di Mino Francioso, apparsa molto motivata e volitiva, ha conquistato il successo grazie ad una tattica accorta ed una invidiabile condizione fisica. Dopo aver realizzato la rete del vantaggio nel momento migliore, il Francavilla ha chiuso ogni varco ai biancazzurri ospiti, buttando il cuore su ogni pallone ed usando molto mestiere nella gestione del risultato. Il Brindisi 1912, dal canto suo, ha subito più del previsto nei primi 30' di gioco ma poi, pur non disputando una delle sue migliori partite, si è insediato nella metà campo del "Villa" cercando il gol del pareggio. Rete che non è giunta grazie anche alla ottima giornata di Laghezza ed, in generale di tutta la retroguardia locale.
Il Francavilla, comunque, ha avuto la meglio nel reparto nevralgico del campo ed ha nulla è valso l'inserimento in formazione iniziale di un centrocampista puro (Kettlun) al posto di una mezzapunta (Chiesa). Un reparto mediano, quello del Francavilla, che ha saputo imbrigliare le trame della capolista e che ha costretto il Brindisi a giocare quasi esclusivamente con lanci lunghi.
Eppure la gara era iniziata nel segno dei biancazzurri ospiti che, al 2', hanno colpito una traversa con una bella girata a rete del bomber Galetti. Poi, al termine di una breve fase di studio, Gallù e compagni hanno preso in mano le redini del gioco grazie ad una fitta rete di passaggi a centrocampo e veloci verticalizzazioni verso i mobilissimi Pasca, Galeandro e Micieli. Ed è proprio grazie ad una di queste rapide azioni Nasca, al 23', si è trovato a tu per tu con Russo e lo ha battuto con un piatto destro potente e preciso.
La reazione del Brindisi è stata tutt'altro che veemente: l'undici di Silva ha faticato non poco a creare gioco al cospetto di un avversario concentrato, grintoso e fisicamente e tecnicamente preparato. L'unico tiro in porta degli ospiti arriva al 35' con un ottimo calcio di punizione di Kettlun respinto con estrema bravura da Laghezza.
Nel secondo tempo il Brindisi ha cambiato marcia: la capolista ha cominciato a macinare gioco ed impensierire la difesa francavillese, ed in questo frangente è venuta fuori la bravura di Laghezza che si è superato dapprima su Pasqualini (buono il suo esordio dal 1' minuto) e poi su un colpo di testa di Trinchera.
Quando Silva ha inserito Chiesa per Kettlun (che ha bisogno di giocare di più per trovare il passo) il Brindisi ha continuato a schiacciare i padroni di casa che, per tutta la ripresa, si sono difese con ordine ed hanno agito in contropiede.
Proprio Chiesa ha avuto sui piedi la palla del pareggio ma Laghezza ha saputo chiudere da par suo. Il Brindisi, pur tenendo il pallino del gioco, ha fatica a costruire azioni da rete (fino al 90' si contano altre due azioni pericolose: un rigore chiesto da Fiore ed un tiro a lato di Pinamonte) mentre i padroni di casa si sono resi pericolosi con rapide azioni di rimesse che hanno consentito loro di conquistare la vittoria. Una vittoria del cuore che ora proietta la società del presidente Distante verso zone tranquille a ridosso di una affollattissima zona play-off. E chi sa se, giocando sempre con questa abnegazione e sapienza tattica, Francioso riuscirà ad ottenere un risultato insperato alla vigilia del campionato.
Per quanto concerne il Brindisi la sconfitta può essere indolore visto che il vantaggio sulla Nocerina rimane sempre abissale (9 punti, come Sabato scorso ma con due partite in meno al termine) ma può sempre suonare come un campanello d'allarme se non si affrontano le gare con il "corretto" piglio da prima della classe: ossia, con la grande personalità che deriva dalla coscienza di essere i più forti ma senza la superbia di essere superiori e, sol per questo, riuscire a fare un solo boccone degli avversari.