Basket » 26/02/2009

C Dil: Ceglie-Taranto=58-57

Ceglie: Abet 7, Fanelli 3, Cipulli 11, Motta 19, Fucek ne, Corbetta 18, Travaglini, Di Leonardo, Santoro, Allenatore: Djukic.

Taranto: Santoro 9, Cavallo ne, Sammartino 13, De Pasquale 5, Ausiello 9, Ferilli 8, Ravioli, Appeso ne Sarli 7, Vozza 6.Allenatore: Bifulco.

Arbitri: Monteleone Francesco di Napoli e Roca Giovanni di Avellino.
Parziali: 13-17 12-14 10-15 23-11
Note:
CEGLIE: Tiri da 2 (12/26, 46%) Tiri da 3 (7/30 23%) Tiri liberi (13/16 81%) Tiri tot (19/56 34%) Rimb 34 Val 71
TARANTO: Tiri da 2 (13/29 45%) Tiri da 3(8/23 35%) Tiri liberi (7/12 58%) Tiri tot (21/52 40%) Rimb 27 Val 46

Uscito per 5 falli De Pasquale (Taranto)

Trentasei minuti di grande Taranto e gli ultimi quattro di minuti di grande cuore cegliese, con la grande rimonta firmata da Motta,Cipulli e Corbetta e finale da vivere intensamente. Di mezzo una conduzione arbitrale poco felice, con i due fischietti campani che con le loro decisioni hanno mandato in bestia il pubblico cegliese.
Questa è stata Ceglie-Taranto, vittoria col fiatone per il Ceglie 58-57, maturata negli ultimi 240 secondi finali dopo che l'ottima squadra del bravo Bifulco ha condotto persino di 14 punti alla mezz'ora (49-35), e sfiorando un colpaccio che avrebbe dato il colpo di scena al campionato. Perché contro un brutto Ceglie, lento e spesso imbambolato, i tarantini ci hanno davvero creduto nel successo, ma dopo sette minuti hanno dovuto fare a meno di Arcangelo Sarli, uscito per una distorsione alla caviglia. Proprio lui che nei primi quattro minuti aveva segnato sette punti (9-3 al 3') per la partenza bruciante degli ospiti. Djukic decideva di lasciare in panchina Motta, e doveva fare ancora a meno di Emiliano Fucek, tenuto precauzionalmente a riposo in vista di Bisceglie.

È stata una partita dove le difese hanno giocato un ruolo fondamentale, uomo e zone-press per il Ceglie, Ausiello su Motta e Sammartino a bloccare Corbetta. Era la partita di Beppe Vozza, illustre ex della partita, salutato caldamente dal pubblico di fede messapica. Bello il duello a rimbalzo con l'ex compagno Motta (13-8 per il giocatore paulista) in un duello avvincente fatto di muscoli e cm, ma la partita la fa il Taranto, Sammartino con i suoi canestri e i suoi pick'n'roll manda l'Office a +8 al 14' (25-17) e con altri tre sul + 9' a un minuto dalla fine dell'intervallo prima della tripla di Cipulli che manda all'intervallo il Taranto sul 31-25. Tanti errori e tanta confusione nel Ceglie, troppi palloni persi (17) e percentuali basse al tiro (un misero 23% dalla lunga distanza con 7/30) contro il 35% del Taranto (spicca il 3/7 di Santoro).

Un tentativo di reazione il Ceglie c'è l'ha con Abet che riporta i suoi a -2 (37-35), ma qui la luce si spegne improvvisamente, il Taranto infila un poderoso break 12-0 con Sammartino,De Pasquale e Ferilli per il clamoroso +14 al 31' (49-35). Sembra finita, cala l'oscurità. Bifulco adotta una zona 2-3 che manda in confusione i cegliesi, che spendono falli e cadono nella tensione. I canestri non entrano, Di Leonardo ci prova in tutti i modi ma la serata è di quelle storte (0 punti su sei tentativi), Fanelli è la brutta copia di quello di tre giorni fa, e anche Cipulli affretta troppe conclusioni. La qualità del gioco è inferiore a quella dei tarantini, ma è pur vero che l'assenza di Fucek si fa sentire notevolmente, quando c'è si sente eccome, manca un riferimento sottocanestro rispetto a Di Leonardo e Motta che preferiscono giocare più da lontano a canestro.

Scocca l'ora di Paulinho Motta, uno che le sue responsabilità se le prende sempre. 6 punti e un 4/4 dalla lunetta e il Ceglie si riporta avanti con un 15-0 con la tripla del sorpasso di Corbetta (50-49).
Si arriva agli ultimi centoventi secondi in cui saltano schemi e nervi, a 31'' dalla fine time-out col Taranto avanti 55-54, Corbetta segna il canestro del sorpasso, prima che venga fischiato un passi dagli arbitri a Sammartino. Su possesso cegliese, ancora fallo dell'ala di Battipaglia con Fanelli che infila dalla lunetta i due punti del 58-55. L'assalto finale di Vozza riporta Taranto a -1, e il suono della sirena è una liberazione per tutti i 600 tifosi cegliesi.

FRANCESCO ZIZZI