Basket » 21/03/2009

LegaDue: Rimini-New Basket Brindisi=104-91



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Parziali: 25-25, 57-46, 88-67
Crabs Rimini: Scarone 19, Goss 19, Yankiel, Pinton 4, De Pol 14, Mc Cray 7, Zanus Fortes, Rinaldi 19, Gurini 14, Kesicki 8. Coach: Sacco
New Basket Brindisi: Virgilio n.e., Parente 1, Killingsworth 16, Binetti 11, Feliciangeli 11, Cardinali 13, Hatten 15, Gkioulekas 11, Mocavero 5, Lestini 8. Coach Perdichizzi
Arbitri: Pinto, Terranova e Masi
Note: Rimini: 25/34 (74%) da due, 13/27 (48%) da tre, 15/26 (58%) liberi, 34 rimbalzi, 16 PR, 18 PP; Brindisi: 20/43 (47%) da due, 11/22 (50%) da tre, 18/27 (67%) liberi, 29 rimbalzi, 19 PR, 16 PP

Peccato. Affinchè quella di oggi fosse annoverata tra le date "storiche" dello sport brindisino mancava appena una componente: il risultato positivo o, quantomeno, una prestazione di grande carattere da parte della squadra. Invece, dopo 40' minuti di gioco che rappresentano una delle peggiori performance stagionali degli atleti allenati da Perdichizzi, la Brindisi di cui andare orgogliosi resta solo quella ammirata sugli spalti del 105 Palas di Rimini.
Un vero e proprio esodo: circa mille i brindisini giunti in Romagna da ogni parte d'Italia e con ogni mezzo. Mille cuori che hanno cantato a squarciagola per quasi due ore; mille anime che hanno rivendicato con passione l'amore e l'attaccamento per il proprio territorio.
Davanti a tremila persone New Basket e Crabs Rimini hanno dato vita ad un incontro che per circa 15 minuti è stato equilibrato, gradevole e spettacolare. Rotto l'equilibrio, lo spettacolo è risultato gradito solo al pubblico di casa ed agli esperti di basket che hanno potuto ammirare i sempreverdi Scarone, De Pol e Rinaldi, tre atleti tenuti lontano dal basket che conta esclusivamente dall'età e dagli acciacchi fisici.

Brindisi parte con Binetti, Hatten, Gkioulekas, Feliciangeli e Killingsworth; Sacco risponde con Goss, Scarone, Mc Cray, Kesicki e Rinaldi.
L'avvio degli ospiti è veemente grazie all'indemoniato Hatten, ben spalleggiato da Binetti e Feliciangeli: dopo due minuti di gioco Brindisi ha accumulato ben 7 punti di vantaggio (3-10 e superMarcus ha già raggiunto quota 8). Rimini non perde la calma, fa perno sul doppio centro, aumenta l'intensità difensiva e con i canestri di Goss e Rinaldi riesce a ridurre il divario sebbene Binetti faccia sentire il peso della sua mano calda con un buon 2/2 dalla grande distanza. I romagnoli raggiungono la parità a 3'22'' dal termine del primo quarto, approfittando di tre minuti di black out offensivo degli ospiti, e sull'inerzia si portano a +4 (22-18, con un parziale di 8-0).
Perdichizzi mette dentro Mocavero per lenire la sofferenza sotto le plance (Killy sarà praticamente assente per tutto l'arco dell'incontro) e Brindisi torna a far male impattando il primo parziale sull'altissimo punteggio di 25-25.
Nel secondo quarto le due squadre appaiono intenzionate a stringere le maglie difensive e, senza lesinare energie, non disdegnano di commettere fallo piuttosto che lasciar realizzare facili canestri agli avversari. Il risultato è che dopo appena 150'' di gioco Brindisi e Rimini hanno raggiunto il bonus. Sul parquet l'equilibrio è enorme: Brindisi ha più varietà di soluzioni, Rimini domina sotto le plance. Per la prima metà del quarto Brindisi e Rimini vanno a braccetto, facendo l'altalena in testa al punteggio.
Dopo il 39-39, però, sale in cattedra l'esperto De Pol; dall'altra parte Brindisi sbaglia l'impossibile e realizza appena due punti in quattro lunghissimi minuti. Secondo dopo secondo Rimini accumula aumenta il proprio vantaggio che raggiunge il + 9 a 2' dal riposo lungo. Perdichizzi richiama in gara Binetti per Parente ma il risultato non cambia e le due squadre raggiungono gli spogliatoi sul 57-46.
Al rientro sul parquet di gioco ci si attende il recupero di Brindisi ma, nonostante ottimi giochi iniziali di Lestini e Hatten, Rimini tiene duro grazie alla stratosferica prestazione dei suoi tre italiani d'oro: Scarone, De Pol e Rinaldi. Sul + 8 per i padroni di casa, Scarone da il via ad una triplice tripla, in poco meno di 90'', che porta i "granchi" a +17 a 6' dal termine del periodo. Brindisi va in confusione e Rimini ha la via spianata non solo verso il "ventello" (79-59) ma anche oltre (raggiungendo il massimo vantaggio di +24 a pochi secondi dal termine del periodo, 88-64).
Nell'ultimo periodo si gioca quasi per onor di firma. Brindisi abbozza un tentativo di recupero ma non sembra crederci più di tanto; d'altronde il divario tra le due squadre è davvero abissale. Gli uomini di Perdichizzi hanno anche la palla del -12 che, a 5' dal termine, avrebbe potuto mettere qualche minima apprensione nei biancorossi di casa ma Rimini continua a giocare sul velluto ritornando a +23 (103-80) prima di mollare la presa. Gli ultimi due minuti sono a completo appannaggio dei brindisini ed hanno l'effetto di riportare entro proporzioni più accettabili il divario: finisce con "soli" 13 punti di svantaggio (104-91).