Basket » 24/05/2009
La Futura Brindisi promossa in Serie B d'Eccellenza
FUTURA BRINDISI-NEW AURORA PESCARA=64-50
Parziali: 22-11; 11-10; 3-9; 28-20.
Futura: Tarlo 18, Guadalupi, Mariutti, Fersino, Leo 2, Patera 15, Marraffa 13, Varnai 4, Gioia 3, Capozziello 9. All. Rosaria Balsamo.
New Aurora: D’Angelo 8, Amatetti, Petrini 2, D’Andreamatteo 8, Trovarelli 7, Cascella 2, Procaccini 13, Moscatello, Moretti 10, Fortuna. All. Schiazzi.
Arbitri: Rodia di Avellino e Conte di Potenza.
Note: Spettatori 400 circa con una sparuta rappresentanza ospite; fallo tecnico e fallo antisportivo a Trovarelli.
Missione compiuta: l’Europcar Futura Brindisi scrive la parola fine sul campionato e conquista la promozione in B/Eccellenza. Scorre tutto secondo i piani della società, attenta fin dalla scorsa estate a mettere ogni tassello a suo posto per far filare la stagione per il verso giusto. E così è stato anche sul rettilineo finale, dove le ragazze di Rosaria Balsamo hanno dimostrato di saper imporre il proprio ritmo, soffrire e sbrogliare anche le situazioni più complicate.
La New Aurora Pescara c’è l’ha messa tutta, ha provato in ogni modo a rompere le uova nel paniere alle biancazzurre, incitate per tutti i 40’ minuti di gioco da 400 inesauribili tifosi accorsi al PalaMalagoli. Ma anche le abruzzesi si sono dovute arrendere ad una formazione con una panchina lunga e due ragazze, tanto giovani quanto talentuose, impassibili davanti alla pressione di una partita di questo genere e capaci di risollevare la loro squadra anche nei momenti di maggiore difficoltà.
Sono state proprio loro, Alessia Tarlo e Carla Patera, a smuovere una Futura catatonica nel terzo periodo di gioco (3 soli punti segnati) e puntualmente ripresa dalla squadra ospite che ha creduto davvero nel colpaccio. Ma a 4’40” dall’ultima sirena, dopo le bombe del 46-42 di Trovarelli e Procaccini, le due enfant prodige scrivono la parola fine sul match. La Patera è gelida dalla lunetta, la Tarlo timbra 8 punti in un amen e nel giro di 1”20” il Brindisi si ritrova sul 60-47. Game, set and match e ultimi giri di lancette che sono buoni solo per ritoccare i tabellini e fissare il punteggio sul 64-50.
Un +14 che rende giustizia alla Futura, avanti per tutto l’arco dei 40’ e sempre con l’avversario in pugno come dimostra il 22-11 del primo periodo, dominato dalla Marraffa (8 punti nel parziale) e puntellato dalla zona 3-2 ordinata da coach Balsamo per limitare il pivot Moretti, spina nel fianco della difesa biancazzurra e una costante a rimbalzo offensivo.
Più equilibrato il secondo quarto con le padrone di casa brave a firmare il massimo vantaggio (27-13 a 7’) prima di vedere rimpicciolirsi il canestro che diverse volte sputa delle buone conclusioni di Federica Leo e Kati Varnai. Un inizio di flessione che permette al Pescara di mantenere un gap (33-21 all’intervallo) ricucibile.
Le polveri bagnate dei secondi dieci minuti sono state il preambolo dell’arido terzo parziale: il Pescara abbottona la difesa e chiude l’area pitturata ma non riesce a sfondare in attacco se non con la promettente Procaccini. La Futura si regge sulla difesa e riesce a mantenere 6 punti di margine, gestibili nell'ultimo quarto.
Il rientro in campo è da infarto: D’Andreamatteo chiude la rimonta (36-34 dopo 45”), Patera e Capozziello scacciano le paure (42-34) prima del fulmineo rientro del Pescara con le triple della Procaccini e di Trovarelli.
Il resto è storia già nota: Tarlo e Patera prendono cassino e gesso, cancellano le avversarie e mettono la firma sul trionfo della Futura.
Al suono della sirena è festa grande, il “basket rosa” torna in terza serie e sul parquet è un mix di lacrime e gavettoni. Rosaria Balsamo, artefice tecnico del successo, viene portata in trionfo e tutta la squadra abbraccia i suoi tifosi. È una sabato da ricordare: la Futura da ieri è sull’ascensore con l’obiettivo di arrivare ai piani alti.
Andrea TUNDO
(Nuovo Quotidiano di Puglia)
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