Basket » 05/10/2009
C Dil.:Basket Ceglie-Ascoli Towers 85-62
Inizia la prima rivincita dell’A.D. Basket Città di Ceglie Messapica nei confronti di questo campionato 2009/2010 della C Dilettanti.
Il teatro è il Palacampagna di Bernalda che ospiterà le prime tre gare di questo campionato causa squalifica del Pala2006. In una seconda giornata del girone in cui si è visto tutto e il contrario di tutto rispetto allo scorso fine settimana, la prima squadra chiamata a verificare quanto fosse vero il Ceglie dell’esordio è l’Ascoli Towers Basket A.S.D. reduce dalla brillante vittoria sulla Soavegel Francavilla.
La partita inizia con Motta, Leoncavallo, Abet, Corbetta, Fanelli schierati da coach Djukic per il Ceglie, e Fillari, Pecchia, Cempini, Aniello, Roberti scelti da coach Caponi per l’Ascoli.
Le prime battute regalano subito quelle che saranno le caratteristiche vincenti dei cegliesi e che segneranno tutti i 40 minuti: le prestazioni eccellenti di Corbetta e Motta (24 di valutazione per entrambi) in un contesto di gioco corale che partendo dalla zon press in massimo 2 passaggi permette un tiro comodo. Il gioco velocissimo del primo quarto evidenzia nell’arco di 15 secondi bomba di Corbetta in attacco - stoppata in difesa di Motta che avvia il ribaltamento in attacco con penetrazione ancora dell’argentino di Ceglie. Da questo momento in poi è un susseguirsi di palle recuperate dalla difesa messapica (4 consecutive nelle prime azioni dei marchigiani) che permettono alla banda Djukic di incassare il primo parziale di 8-0. Sale in cattedra un altro protagonista del primo quarto, l’uomo dalle mani più veloci del Girone G, Valerio Abet: suoi gli assist per comodi tiri dei compagni, sue molte delle aperture dei contropiedi, sue le incursioni che fruttano punti pesanti e determinano il massimo vantaggio della frazione: +15. Pietro Leoncavallo, da parte sua, dimostra perché incarna l’immagine del pivot ideale per il suo coach: difesa asfissiante sul temuto Cempini, che uscirà dal Palacampagna con un bottino personale molto inferiore rispetto alle abitudini (16 punti, 11 di valutazione); prove da scattista, già viste in precampionato, aperte da rimbalzo in difesa e chiuse con conclusione sul ribaltamento che infrange la zon press avversaria. Anche per L’Ascoli si evidenziano già nel primo tempo quelle che saranno le caratteristiche dell’intero match con sue trame di attacco imperniate oltre che sui tiri in post basso del suo uomo più di esperienza, anche su un buon tiro dal perimetro con Fillari, che dimostra di essere più una guardia che un play, ed Elia, che conferma la buona partita dell’esordio. La dinamicità e la grinta di Roberti completano l’arsenale delle torri marchigiane. La prima frazione si conclude con la rimonta di queste ultime che riducono lo svantaggio e fissano il punteggio sul 27-21 per i messapici.
Il secondo quarto si avvia sulla scia della conclusione del primo e nel segno di Moliterni, un gigante in difesa ed a rimbalzo, ma con un’imprecisione in attacco che ne limiterà molto la valutazione rispetto all’impatto importante che avrà comunque sulla partita. In assenza di azioni in attacco degne di nota, i primi minuti regalano una prodezza del 4 cegliese che fa rimbombare in tutto il palazzo una stoppata su Cembini e l’eco del boato di risposta del pubblico attraversa l’ospitale lucania e arriva in Puglia! Motta dimostra che condivide le attitudini di Leoncavallo e conclude con una penetrazione l’azione avviata da lui stesso con un rimbalzo in difesa. La seconda frazione di gioco si conclude 45 – 36 e risulterà quella meno spettacolare (33 punti segnati complessivamente dalle due squadre) perché particolarmente segnata dalle difese e dagli errori al tiro.
Errori che si ripetono nel primo minuto della 3° frazione quando entrambe le squadre ne fanno cinque consecutivi, ma questo equilibrio viene rotto da uno strepitoso assist di Abet che in contropiede permette a Leoncavallo di concretizzare l’ennesimo rimorchio. Lo stesso play pugliese immagina di essere alto 2 metri e fa il bello e cattivo tempo persino sotto canestro, ma a 6,40 dal termine sarà costretto a concludere anzitempo la sua gara per una sospetta distorsione alla caviglia. Entra il giovane Ucci che marchia il match con penetrazioni spesso fermate solo dai falli marchigiani. Il simbolo della partita, l’indomabilità della squadra Cegliese sta tutta in 15 secondi in cui è protagonista Travaglini che dopo aver sbagliato il tiro su contropiede non si ferma neanche a guardare il canestro e vola a recuperare la palla in difesa. Moliterni e Corbetta uniscono allo spettacolo delle stoppate del primo e delle schiacciate del secondo, la concretezza che porta il Ceglie a scavare l’abisso incolmabile tra sé e la propria avversaria. Le triple di Motta danno il colpo di grazia alla gara con il tempo che si conclude con il massimo vantaggio pugliese della frazione 66-46.
La tranquillità del distacco maturato nei precedenti 10 minuti lascia ampio spazio allo spettacolo. Gli attori sono gli stessi che hanno avviato in precedenza lo show: Motta, Moliterni, Travaglini, Corbetta, Febo. Moliterni, in particolare, si ricorda che deve migliorare il proprio score ed infila una sequenza di rimorchi, schiacciate e tiro dai 6,25 che portano il Ceglie al massimo vantaggio dell’intera gara con 30 punti di vantaggio. Febo riscatta la scarsa vena al tiro con una buona difesa, rimbalzi ed una serie notevole di assist. C’è spazio anche per Curri che finalizza l’ennesimo contropiede e conclude questa partita sull’85-62.
Inversione di tendenza, dunque, rispetto alla partita di Giulianova che si rivela essere un breve episodio a cui è seguita questa prova convincente non solo per il gioco orchestrato da Djukic e realizzato dai suoi ottimi interpreti, ma soprattutto per l’approccio mentale alla partita da parte di questi ultimi. I 10 giocatori messapici hanno dimostrato di aver sfruttato l‘utilità di una sconfitta e hanno trasformato il messaggio di necessaria concentrazione contro qualunque avversario in una roboante vittoria contro una buona squadra come l’Ascoli.
BASKET CITTA' DI CEGLIE MESSAPICA vs ASCOLI TOWERS 85-62
(27 - 21 / 18 - 15 / 21 - 10 / 19 - 16)
CITTA' DI CEGLIE
Curri 2, Travaglini 2, Leoncavallo 9, Fanelli 8, Moliterni 12, Febo 3, Corbetta 19, Abet 12, Ucci 4, Motta 14
ASCOLI TOWERS
Cempini 16, Pecchia 1, Roberti 14, Quarchioni 0, Fillari 16, Aniello 6, Elia 7, Di Silvestro 0, Almeoni 0, Negrini 2.
Arbitri: Sergio Saggese Di Valenzano (BA); Nunzio Spano Di Sannicandro Di Bari (BA).
Ufficio Comunicazioni A.D. Basket Città di Ceglie Messapica
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