Basket » 05/11/2009

A Dil.: Coach Putignano(Ostuni) fiducioso per il futuro

Sono ripresi gli allenamenti ad Ostuni, a ranghi completi.
Anche Rossetti è del gruppo, dopo due settimane in cui è dovuto stare fermo per un problema muscolare.

Il calendario ha favorito l'ASSI basket Ostuni? A questa domanda Giovanni Putignano arcua il sopracciglio, come a dire "di che parli !?!"

"Nessuno ricorda le difficoltà della Coppa Italia, durante la quale abbiamo perso in casa con il Ruvo? Le difficoltà dei tornei di Bari e di Bisceglie? Le difficoltà dell'esordio casalingo contro Ferentino?
La squadra sta crescendo. Ha ancora margini di miglioramento. Sono ancora troppe le pause e le disattenzioni e continuiamo a lavorare per provi rimedio. L'unico vantaggio è che con i risultati si lavora con più tranquillità e ho la fortuna di lavorare con un gruppo che mi segue, concentrato per fare bene. I nostri risultati sono conseguenza del lavoro svolto e anche del rimedio di cose che prima non andavano e che oggi cominciano a funzionare meglio.
Non per questo non sappiamo che il campionato riserva sempre difficoltà e sorprese, vedi alcuni risultati di queste domeniche; che non bisogna sentirsi appagati dai successi; che ci troveremo a superare delusioni e situazioni avverse".

E' un fiume in piena Putignano, quando lo si stuzzica e quando si mette in dubbio il lavoro che ogni giorno viene svolto per arrivare ai risultati.

Noi lo abbiamo stuzzicato di proposito. Si sente impegnato, del resto, il coach ostunese a valorizzare la compattezza del suo gruppo a lanciare i giusti riconoscimenti per una squadra che sta facendo bene e che pero' ancora non è all'apice della forma.

Altro tema caro a Putignano è quello degli under.

"Non mi permetto mai di trascurare i ragazzi del roster, i più giovani. Quelli che alla distanza devono rappresentare il valore aggiunto. E' un lavoro quotidiano e costante, che implica la necessità di inserire tutti i componenti della squadra nei meccanismi di gioco, di superare i difetti della inesperienza, di usare al meglio l'entusiasmo e la voglia dei più giovani di mettersi in mostra. Per questo cerco di utilizzare bene le doti degli under, ma anche di frenare facili entusiasmi, in funzione dei bisogni della squadra, delle varie situazioni di gioco. Per crescere i giovani non devono essere accontentati e farli giocare sul + 20. Per crescere si devono sentire responsabilizzati, sapendo che possono essere utili alla squadra quando se ne presenta l'occasione".

Ci viene in mente quindi l'utilizzo di Fontani domenica scorsa.
Fontani non ha avuto, ma ha dato quello che in quel momento gli si richiedeva. Per non parlare del contributo di Stjiepovic, under solo anagraficamente.
"Appunto!"

Qualche considerazione sull'ambiente ostunese, quello intorno al basket?

"Non c'è niente da scoprire. Siamo orgogliosi di tante attenzioni, anche delle critiche. E' il segnale che stiamo crescendo e che il basket ad Ostuni non è più cosa per pochi, ma è argomento per tanti. I risultati aiutano a crescere e a tenere unita la squadra al pubblico. Ma il pubblico sappia che questi ragazzi hanno bisogno del pubblico sempre, anche e soprattutto quando le cose dovessero andar male ..... E anche per questo abbiamo dato una bella prova di maturità l'anno scorso, quando i nostri risultati non sono stati proprio brillanti. Le critiche tutte legittime; i pregiudizi un po' meno".

La partita di domenica contro San Severo?

"L'affronteremo con la solita concentrazione, sapendo di trovare avversari validi e con tanta voglia di vincere....come la nostra del resto".

E' l'ora di uscire dal bunker di Giovanni Putignano, una stanza con i muri e le volte in cemento all'interno del Palazzetto. Il consenso a Putignano è indiscusso, ma è le protezioni non sono mai abbastanza. Scherziamo naturalmente.

ASSI BASKET OSTUNI - Ufficio Stampa