Legambiente Brindisi – Circolo T. Di Giulio:
Finalmente, dopo tanti anni, l’Amministrazione comunale di Brindisi assume una posizione ferma e tecnicamente motivata in merito alle continue sfiammate in torcia nel petrolchimico di Brindisi. Ciò avviene grazie a quanto disposto dal Sindaco Rossi a seguito della diffida inviata a Versalis.
Versalis non ha adempiuto a quanto riportato nella diffida e del tutto immotivata è l’attribuzione del blocco del compressore ad un surriscaldamento impossibile in rapporto alla differenza tra la temperatura nel compressore e quella esterna.
Legambiente conferma il pieno sostegno alle iniziative istituzionali che tendono ad impedire i continui “incidenti” ed i danni ambientali conseguenti e chiede che si intensifichi l’azione tesa a favorire la sostenibilità e tecnologie innovative nei processi industriali del petrolchimico, all’interno del quale Eni è necessario che investa in quella chimica verde altrove dalla società magnificata.
Brindisi Bene Comune
La conferenza stampa con la quale oggi il nostro sindaco Riccardo Rossi ha comunicato alla cittadinanza la diffida ad Eni Versalis in seguito all’ennesimo episodio di accensione della torcia avvenuta lo scorso 18 settembre è stata emozionante, una svolta epocale nei rapporti dell’amministrazione comunale con i grandi insediamenti industriali presenti sul territorio.
Emozionante perché è un’importante conferma del fatto che Brindisi abbia finalmente trovato una guida in grado di comprendere, comunicare ed affrontare con coraggio, sia da ingegnere che da sindaco, un fenomeno, quello dell’accensione delle torce dell’impianto petrolchimico, che da troppi anni provoca l’emissione nell’aria di enormi quantità di veleni ed inquinanti, con gravissime ricadute sulla salute della popolazione residente.
Emozionante perché, per questa battaglia per la tutela della salute e dell’ambiente, è da diversi anni che come attivisti di Brindisi Bene Comune mettiamo in gioco le nostre competenze, il nostro impegno, tanto studio ed altrettanto lavoro, assieme a tantissimi cittadine e cittadini, comitati e movimenti.
Ma, soprattutto, perché in questa battaglia ci abbiamo messo sempre orgogliosamente la faccia, come ha fatto insieme a noi per anni anche Riccardo.
Vederlo oggi nelle vesti di sindaco, giustamente teso e concentrato, assediato da microfoni e telecamere mentre tiene in una mano la diffida per Eni Versalis e nell’altra la foto della torcia che sfiamma, ci rende ancor più consapevoli di quanto ci stia mettendo molto più che la faccia, con onestà, coraggio, coerenza e competenza.
Per questo ribadiamo la nostra stima al sindaco Rossi, pronti a sostenerlo con forza ed in ogni modo sia necessario, pronti a metterci ancora la faccia.
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