August 3, 2025

“Si riattivi la stipula della convenzione tra la Asl di Brindisi e l’Avis, la cui revoca ha determinato uno stato di emergenza per le attività trasfusionali negli ospedali di tutta la provincia”. Il consigliere regionale Pd, Giovanni Epifani, fa nuovamente un appello alla Regione, a distanza di poche settimane dalla nota inviata a Silvia Papini, dirigente del servizio Programmazione assistenza ospedaliera e specialistica, e all’assessore alla Sanità, Elena Gentile, con cui sollecitava soluzioni immediate.
Spiega Epifani: “La convenzione sperimentale con l’Avis garantiva l’autosufficienza ematica nella provincia di Brindisi perché, nonostante il lavoro di tutte le altre associazioni, è solo grazie alla raccolta festiva del sangue che l’Avis riusciva a fornire 12mila sacche l’anno agli ospedali del territorio brindisino. Lo stop invece di ogni atto convenzionale che la Regione ha imposto alla Asl di Brindisi con l’Avis ha determinato un calo sensibile dell’apporto di sangue presso il dipartimento di Medicina Trasfusionale del “Perrino” e le unità di raccolta degli ospedali di Francavilla Fontana e Ostuni. Questo perché la donazione intraospedaliera con i donatori di sangue che devono recarsi nelle sedi preposte nei giorni lavorativi e in fasce orarie prestabilite è un sistema che non funziona o perlomeno funziona molto meno rispetto alla tradizionale raccolta di sangue fatta nei giorni festivi attraverso le unità mobili (nella nuova programmazione è stata prevista invece una sola raccolta itinerante festiva). Si è già verificata una diminuzione sensibile di apporto ematico nell’ultimo mese (e maggio non era mai stato un mese critico), con una perdita di quasi mille sacche. E l’emergenza è appena iniziata se con l’arrivo dei mesi estivi, quando la carenza di sangue è endemica, andremo incontro ad una situazione ancora più difficile.
Fino ad ora lo stop alla convenzione – ha concluso Epifani – è stata arginato acquistando sacche dalle altre asl pugliesi (con costi maggiori rispetto al metodo tradizionale di raccolta attraverso i volontari) ma ora con l’arrivo dell’estate ciò non sarà più possibile. Torno pertanto a chiedere all’assessore Gentile e al dirigente del servizio Programmazione assistenza ospedaliera di deliberare con urgenza lo schema di convenzione tipo che la asl di Brindisi può sottoscrivere con l’Avis, pena una carenza strutturale di sangue in tutti gli ospedali della provincia con la necessità di acquistarlo altrove (anche all’estero) e la perdita di tutto il lavoro dei volontari che, con un costante lavoro di sensibilizzazione dei cittadini, garantivano l’autosufficienza ematica”.

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