“Se esiste un esempio concreto di cosa si intenda per vecchia politica, contro la quale io combatto per la dignità della stessa politica e per l’onore del PD, basta guardare a cosa succede in questi giorni a Carovigno. Cosimo Mele, dimessosi dalla carica di Sindaco di Carovigno dopo essersi arenato con la sua maggioranza, è pronto a cambiare casacca e a correre nuovamente alla carica di Sindaco, questa volta sotto le insegne del Partito Democratico”.
Questa la dichiarazione di Antonella Vincenti, candidata del PD alle elezioni regionali.
“Questo episodio è esemplificativo di come oggi funziona la politica, pura autoreferenzialità. Io credo che questa modalità vada combattuta, perché essa contrasta con il principio basilare della politica intesa come servizio alla collettività. E perché svuota le organizzazioni politiche – i partiti in primis – di ruolo e significato, mettendoli al servizio di pochi, permeabili ad ogni sorta di trasformismo. Credo che gli iscritti al Partito Democratico, consapevoli che il proprio partito sia nato per cambiare la politica, debbano esprimere con vigore la propria contrarietà a questo accordo, che mina dalle fondamenta le stesse ragioni per le quali il PD è nato. Proprio come ha già sottolineato il segretario regionale Michele Emiliano”.
“Nè può essere sostenuta politicamente la soluzione prospettata da Corrado Tarantino di presentare gli iscritti al Pd in una lista civica comunque a sostegno di Mele. Il Pd deve presentare il suo candidato a sindaco e la sua lista”.
COMUNICATO STAMPA ANTONELLA VINCENTI – CANDIDATO AL CONSIGLIO REGIONALE PER IL PD
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