Sulle polemiche relative alla candidatura di Carmelo Grassi a Commissario di Puglia Promozione riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera aperta inviata al Presidente Emiliano dalle associazioni aderenti alla rete Una.net
Caro Presidente,
siamo stati molto felici della sua scelta di candidare Carmelo Grassi a Commissario di Puglia Promozione. Abbiamo letto quanto viene pubblicato sulla stampa a proposito del presunto “conflitto d’interessi” che, a norma della legge Severino, renderebbe improbabile la suddetta nomina.
Che le leggi vadano rispettate, va da sé. Non va da sé, invece, che si “rimanga sulla notizia” appiattendo tutto su parole come corruzione/anticorruzione.
Esercitare lecitamente un’impresa, di spettacolo o di gestione cinema, concorrere lecitamente a bandi di Apulia Film Commission o della Regione Puglia come aiuti alle imprese, e come tali assegnati sulla base di attività e giornate di lavoro realizzate con costi rendicontati (e quindi anticipati), non può essere considerato elemento o rischio di corruzione. Una tale parificazione renderebbe ineleggibili i migliaia di operatori pugliesi seriamente impegnati in questi ultimi dieci anni a fare della Puglia quell’isola felice di cui andare fieri in Italia per la crescita quantitativa e qualitativa del turismo e dello spettacolo in genere, passando per il cinema, per il solo fatto di aver operato con l’aiuto dei contributi regionali alle imprese.
Ci chiediamo se possiamo essere considerati tutti cittadini privati di alcuni dei diritti fondamentali della persona e del cittadino. Perché di questo si tratta.
Una delle persone che più ha lavorato in questi dieci anni – ed ancor prima – per elevare e fare conoscere il cosiddetto brand Puglia in Italia e non solo, è sicuramente Carmelo Grassi, al quale riconosciamo doti di onestà e schiettezza prima ancora delle indubbie capacità professionali.
E’ con il contributo fondamentale di persone come Carmelo Grassi, che hanno saputo guardare lontano e dare concretezza a “visioni” di lungo periodo, che in questi anni la Puglia ha visto crescere il livello qualitativo e professionale di artisti, tecnici e operatori, e delle imprese dello spettacolo in generale, grazie alla realizzazione di progetti che sono diventati “modello da imitare” non solo in Italia ma anche in Europa.
Che le leggi vadano rispettate, va da sé. Che le leggi possano diventare armi contro qualcuno perché ci si affeziona alle parole e alla notizia, non va da sé.
Se non sapessimo che ha molto da fare e di ben più importante, ci piacerebbe porre all’attenzione del dottor Raffaele Cantone i nostri curricula e la storia delle nostre imprese per essere edotti su quanto ci rimane dello stato di cittadini onesti e incorrotti in considerazione della colpa di sostenere le nostre piccole imprese ricorrendo anche ai contributi erogati dalla Regione sulla base di leggi, regolamenti e bandi.
…erogati, dicevamo, non saldati, non ancora. Insomma, la beffa dopo il danno.
La rete di Residenze Teatrali una.net
Armamaxa, Ceglie Messapica
Bottega degli apocrifi, Manfredonia
Crest, Taranto
La Luna nel Letto, Ruvo di Puglia
Resextensa, Bari
Teatro delle Forche, Massafra
Thalassia, Mesagne
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