In data odierna le Segreterie delle organizzazioni sindacali del comparto elettrico, FILCTEM CGIL – FLAEI CISL – UILTEC UIL hanno inviato una lettera allegata, agli Assessori Regionali allo Sviluppo Economico Loredana Capone, al Lavoro Sebastiano Leo e al Dirigente del Comitato di Monitoraggio Sistema Economico Produttivo ed Aree di Crisi Giuseppe Lella, per richiedere formalmente, quanto già concordato presso la Prefettura di Brindisi, lo scorso 22 Ottobre 2015.
La situazione della centrale termoelettrica di Brindisi Nord è ormai molto critica tra i lavoratori indiretti per i quali sono ormai scaduti tutti gli ammortizzatori sociali e ogni forma di sostegno al reddito. Per i lavoratori diretti è fissata al 30 novembre ’15 la scadenza dell’accordo di solidarietà difensiva e dalla stessa data sono stati previste le prime partenze verso altri siti del Gruppo A2A Monfalcone, Cotronei, Piacenza, Sermide e Chivasso.
Questo il testo integrale della lettera sottoscritta da Antonio Frattini (FILCTEM CGIL), Nicola Nibbio (FLAEI CISL) e Carlo Perrucci (UILTEC UIL)
Oggetto: Crisi Centrale termoelettrica Edipower di Brindisi ed effetti sui lavoratori diretti e dell’indotto.
Con riferimento all’oggetto e ai contenuti della riunione svolta presso la Prefettura di Brindisi, in data 22 Ottobre ’15, dove le organizzazioni sindacali confederali e di categoria, hanno chiesto di esplorare nuove ipotesi di investimento che consentano non solo di garantire i livelli occupazionali diretti e dell’indotto, ma anche uno sviluppo complessivo del territorio, in quella sede la Regione, attraverso il rappresentante dell’Assessorato al lavoro, su sollecitazione del Sindacato, ha manifestato la disponibilità ad attivare un tavolo per valutare le eventuali opportunità di investimento.
In data 30 Ottobre ’15, presso Confindustria Brindisi, è stato sottoscritto un Verbale di accordo tra la società e le organizzazioni sindacali di categoria, per dare attuazione alla procedura di mobilità ai fini del pensionamento e alla mobilità geografica per ricollocare la parte restante del personale di Brindisi presso altri impianti del territorio nazionale, non disponendo di possibili proposte alternative.
Su indicazione dell’azienda sono state già individuate le prime posizioni disponibili e i lavoratori saranno trasferiti a partire dal 30 novembre ’15, successivamente a seguito di altre posizioni che si renderanno disponibili a breve in altri siti, si procederà a completare la smobilitazione del personale, ormai in esubero per assenza di attività nel sito di Brindisi.
Per tutto quanto sopra premesso, vi chiediamo di velocizzare il previsto incontro, al fine di scongiurare il definitivo svuotamento dell’organico, questo, oltre a comportare un costo sociale rilevante dovuto all’ennesima delocalizzazione di posti di lavoro dal nostro territorio, produce impatti negativi diretti sulle famiglie dei lavoratori.
Certi dell’accoglimento dell’istanza inviamo distinti saluti.
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