August 18, 2025

Il sindacato COBAS del Lavoro Privato, nonostante gli atti  intimidatori che subiscono giornalmente i propri iscritti, continua la lotta nel denunciare le gravi irregolarità dell’appalto di igiene urbana del comune di Brindisi.
Ancora una volta, oramai sta accadendo troppo frequentemente, la società Ecologica Pugliese ha deciso con un comunicato affisso in bacheca in data odierna, di non pagare gli stipendi perché non ha liquidità a causa del ritardo del versamento del canone da parte del Comune di Brindisi. Questo è inaccettabile e la nostra amministrazione comunale ne deve prendere atto, perché non si può dare un appalto così delicato quale quello dei rifiuti ad una società che non è in grado di garantire almeno il pagamento degli stipendi ai propri dipendenti, almeno per il primo mese, e che solo qui a Brindisi sono circa 240 famiglie!
Ancora una volta la società scarica le sue colpe su chi dovrebbe vigilare e garantire un appalto pubblico dove vengono amministrati i soldi dei cittadini. E’ una cosa che oramai richiede attenzione e riflessione, perché a pagarne le spese degli errori degli amministratori, sono sempre i lavoratori.
Già in passato si sono verificati altri casi di ritardi dei pagamenti, da ricordare, tra cui quelli della 14° mensilità e la mensilità di Luglio pagata ben oltre una settimana dopo, tutto questo comportando gravi disagi alle famiglie degli stessi lavoratori proprio nel periodo feriale estivo.

 
E’ ormai da giorni che gli operatori dell’Ecologica Pugliese lamentano, come già accaduto nei mesi dell’inverno passato, la mancanza dei riscaldamenti negli spogliatoi che non venivano accesi per risparmiare carburante oltre per alcuni termoconvettori mal funzionanti. Con l’arrivo del nuovo inverno, ricompaiono nuovamente gli stessi problemi. Da diversi giorni l’acqua delle docce arriva a singhiozzi e in tutti e tre i turni di lavoro gli operai non riescono a farsi la doccia. A ciò si aggiunge il fatto di dover compiere un tragitto di circa 20/25 metri in un capannone con i cancelli aperti ed esposti al freddo e al vento e adibito anche a rimessaggio di automezzi, e col pericolo di scivolare nelle docce a causa di un pavimento liscio e che si presenta igienicamente indecoroso perché non lavato quotidianamente!
Si lamenta la mancanza di vestiario invernale oltre che insufficiente perché viene data in dotazione un solo capo per singola divisa.
Ci vengono segnalati inoltre la mancata dotazione essenziale allo svolgimento delle mansioni quali guanti, mascherine, cesti per la raccolta ecc.. per poi aggiungere le continue lamentele da parte dei cittadini che non riescono ad avere i sacchi della raccolta differenziata. Questi ultimi ancora aspettano dall’inizio dell’appalto, che proprio oggi arriva ad un anno, il kit per la raccolta differenziata.

 
Nonostante i continui attentati e atti intimidatori a cui sono esposti giornalmente i propri iscritti, il sindacato Cobas del Lavoro Privato continuerà a denunciare tutte le irregolarità di questo appalto, fino a quando l’amministrazione e le autorità competenti decideranno di dare fine a questo scempio nella spesa di denaro pubblico!

 

COMUNICATO STAMPA COBAS

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