Quarto Savona 15 era il nome in codice della scorta del giudice Giovanni Falcone che viaggiava sulla Croma blindata e percorreva il 23 maggio del 1992 l’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci.
Morirono in quell’auto, nell’attentato di mafia, gli agenti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, la scorta di Giovanni Falcone, vittima anche lui assieme alla moglie, Francesca Morvillo.
La Croma, ridotta ad un ammasso di lamiere, a 24 anni dalla strage, percorre ancora chilometri in tutta Italia per volontà della famiglia di Antonio Montinaro, di Calimera, morto in quell’attentato a soli 30.
Lasciò la moglie Tina, sempre impegnata a tenere viva la sua memoria, e due figli.
Ciò che resta della Croma sarà a sabato prossimo, 21 maggio, alle 10,30 Masseria Canali, confiscata alla Sacra Corona Unita, dove le scolaresche di Brindisi e provincia incontreranno Tilde Montinaro, sorella di Antonio. Sempre a Masseria Canali, alle 17,30, si terrà l’incontro istituzionale alla presenza del prefetto Annunziato Vardè, del questore di Brindisi, Roberto Gentile, del procuratore aggiunto della Repubblica, Nicolangelo Ghizzardi, del comandante dei carabinieri, Nicola Conforti, di altre autorità e dei volontari di Libera Brindisi.
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