Strani tempi….duri…oscuri e poco inclini alla misericordia umana, quella che agisce in funzione dell’essere umano verso se stesso e verso quanto lo circonda, sia esso ambiente, animale, oggetto o luogo da assistere e tenere in “cura”.
Viviamo in contesti ove i bimbi ignari subiscono vessazioni ed atti fisicamente lesivi per il semplice motivo di essere stati lasciati nel ricovero sbagliato (dove insegnanti erinni svolgono il loro feroce mestiere) ; poveri bimbi contemporaneamente oggetti di amore possessivo-ossessivo e di dimenticanza e trascuratezza estreme .
“Sulla tua lapide, figlio mio, mio caro piccolo adorato e ragione della mia vita, scriverò che in quel momento ero intento inseguire un mio pensiero, un progetto, un dolore, un ricordo magari gioioso o perché no un contatto wathsApp se non un POKEMON apparso improvvisamente !
E’ solo per questo motivo, credimi e perdonami, che ho chiuso l’auto, anzi ho anche messo il parasole sul parabrezza, altrimenti al rientro, con il volante in fiamme per la calura estiva mi sarei ustionata/o le mani…
Scusami ancora se non ho pensato che tu potessi essere lì, legato a quel seggiolino che ho sempre usato per la tua sicurezza in auto.
Mai lasciare i piccoli liberi sul sedile perché in caso di incidente non si sa mai come va a finire…
i bambini sono i primi a morire, io sono sempre stata/o un genitore responsabile ed intransigente rispetto alla tua sicurezza, questo lo sai bene, infatti ricordi, sotto il cuscino della culla ove riposavi non doveva mancare il baby controller, che collegava te a me, noi uniti sempre, anche di notte…
Solo che adesso un tragico destino ci ha separati: lo stress, lui è il colpevole, lo hanno detto anche i giudici, avevo troppi pensieri per la testa.. anche gravi, lo sai?
Ma tu sei un bimbo queste cose non le comprendi, ora so che sei fra gli angeli e magari sei anche un po’ felice, ormai mi sono convinta/o che doveva andare così e sento che mi hai già perdonato/a. Anzi, abbiamo pensato di darti un fratellino che ameremo e seguiremo come abbiamo fatto con te!”
Che Dio ci perdoni per chi è credente e chi non lo é coltivi la speranza che possa nascere una nuova coscienza del vivere .
…ma in questo contesto tragico e contemporaneamente grottesco non sembra di essere agli albori di un nuovo umanesimo!
Vivere per credere.
Iacopina Maiolo
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