Arte » 27/12/2008

Mostra: Notte bianca e nero @ Camera a Sud - Brindisi

MOSTRA FOTOGRAFICA NOTTE BIANCA E NERO

Autori:
Alfredo Perchinenna
Nico Barile
Nicolò Santangelo

Da sabato 27 dicembre 2008 a domenica 18 gennaio 2009
Luogo: CAMERA A SUD
Indirizzo: Largo Otranto, 1 - Brindisi

Presentazione di Emanuele Amoruso:
A Brindisi accade una sera, quasi notte, che la città va in artificio, smette la consueta abitudine e si veste dell’abito dello straniamento. Con mutevoli modi dell’arte dal vivo affronta le ore dello svuotamento prenotturno e, per una volta, si fa invadere da chiunque. Inusuali city users, persone in uno spazio altro che diviene luogo significante, anzi spazio di flussi in parte da scoprire, ma anche comunitari.
Su questa scena fa irruzione, meglio: questa scena è attraversata da una parata che la destruttura per una attimo.
E’ oramai ambiente urbano artefatto e, come nel gioco d’illusione, lo illumina d’immaginario e lo frastuona di suoni primitivi.
16 immagini ci rimandano a quell’attraversamento. 16 immagini di 3 fotografi?
Alfredo Perchinenna, Nico Barile e Nicolò Santangelo si immergono nell’artificio e, con il loro occhio che fissa e fa memoria, ci restituiscono qualcosa.
Cosa? Ciò che è accaduto? Le emozioni provate?
La loro non è una proposta documentaria dell’insolito e della stravagante fuoruscita dalla quotidianità, né vuole essere uno sguardo canonico che finisce col cogliere la forma inanimata. Si muovono in un campo notturno di sfide alla gravità e ai sogni, fatto di luci che danzano come falò, come fuoco che rosso ridisegna facce e pietre.
E loro 3 ci trascinano nel crudo contrasto della luce e dell’ombra, scegliendo il bianco e nero come una delle forme dell’anima.
Cosa c’è nella valigia, e dove va? Quel carro viene da ventimila leghe, lontano? Chi vola lassù, chi ci sorride beffardo? Quale mondo e sulla fronte?
Accade una sera che la luce appare in vita, mobile, piena d’ombre impreviste e mutevoli, ben diversa dalla banale luce elettrica che addomestica i contrari.
Accadde a 3 fotografi? Ma non erano anche loro in mezzo a noi? Accade anche a noi?