19/03/2008
Ancora sulla viabilità cittadina. Di Francesco Carbonara
Mi allaccio all’articolo pubblicato su “brundisium.net” a firma del sig. Salvatore Scrimieri, Istruttore presso la Scuola Patenti Auto .
Condivido a pieno titolo tutto quanto “annotato” nel suddetto articolo e mi auguro che tutti coloro che sono preposti alla viabilità cittadina tengano, in debita considerazione, i suggerimenti del sig. Scrimieri, soprattutto perché provengono da gente sicuramente qualificata.
Ad avvalorare la tesi dell’inutilità dei semafori, suggerisco, a chi di competenza, di leggere l’articolo pubblicato sul quotidiano “la Repubblica” il giorno 31 ottobre 2007 (il link è http://www.ciclodi.it/notizia.asp?IdN=1329), in merito all’eliminazione dell’ultimo semaforo nella città di Cattolica (per festeggiare si è tenuto un vero e proprio “funerale dell’ultimo semaforo”). L’articolo descrive l’analisi statistica e scientifica che ha indotto le competenti Autorità di Cattolica ad eliminare tutti i semafori.
Certamente nella nostra città non sussistono le condizioni per l’eliminazione di tutti i semafori, ma, con un po’ di buona volontà e raziocinio, qualcosa si può fare.
Iniziamo a fare un “mea culpa” ed eliminare gli ultimi due semafori installati che, come già abbondantemente evidenziato dal sig. Scrimieri, sono totalmente inutili.
E’ possibile conoscere, statisticamente, la percentuale degli incidenti avvenuti in questi incroci? Ci si è resi conto che, in questi incroci, dopo l’attivazione dei semafori, le code di auto sono all’ordine del giorno? Non è affatto negativo riconoscere i propri errori e ripristinare gli incroci in questione (via Sicilia/via Irpinia e uscita quartiere Bozzano) con la libera viabilità.
Per quanto riguarda il suggerimento del sig. Scrimieri per snellire il doppio incrocio nelle vicinanze della stazione ferroviaria, oltre ad essere utile alla circolazione, a mio modesto parere, arricchirebbe la nostra città di un “grazioso” arredo urbano.
Auspico, infine, che si intervenga quanto prima per regolare, con una rotonda, l’incrocio fra Viale Commenda e Via Tor Pisana (il vero nome non è, forse, via Vittor Pisani?) e che, in prossimità degli incroci regolati dai semafori, si vigili più assiduamente per il rispetto del “semaforo rosso” (all’incrocio viale Aldo Moro/Via Irpinia/Via Sant’Angelo il “semaforo rosso” è un optional, per non parlare di qualche taxista che puntualmente, proveniente da via Nazario Sauro e diretto Via Indipendenza, sorpassa le auto ferme al semaforo e passa tranquillamente con il rosso).
Francesco Carbonara
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