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I CONSIGLI DI QUARTIERE BISTRATTATI
LA KAFKIANA AVVENTURA DI UN PRESIDENTE DI CIRCOSCRIZIONE.
Continuiamo ad occuparci di Circoscrizioni di
decentramento comunale, organismi previsti dallo Statuto
, che dovrebbero costituire il naturale collante tra
cittadini ed istituzioni comunali.
Le Circoscrizioni continuano ad essere bistrattate,
non viene loro riconosciuta alcuna autonomia,
ai consiglieri e ai presidenti non sono corrisposte
le competenze, insomma, gli amministratori del quartiere sono trattati quasi alla stregua di
amministratori di serie B e, pare, non vi sia la
volontà politica di mutare questo quadro poco
confortante, nonostante le reiterate rimostranze dei diretti interessati.
Non si comprendono i motivi di tanto
ostracismo dei confronti delle Circoscrizioni e
dei consiglieri circoscrizionali.
Se a Brindisi si reclama, da più parti, una nuova
classe dirigente, le Circoscrizioni dispongono
di personale politico che ha dimostrato, in molte occasioni,
di possedere grandi doti, quali sensibilità, competenza
politico-amministrativa, buon senso e spirito di abnegazione, che troppo spesso,
tra i banchi del consiglio comunale risultano merce rara.
Grottesca e ricca di spunti kafkiani l'avventura capitata al presidente della Circoscrizione Centro, Maurizio Pesari.
A Pesari, con motivazioni a dir poco risibili, è stato impedito
di svolgere funzioni proprie del suo mandato.
Riportiamo qui la sua lettera al sindaco.
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