Lesioni personali aggravate in flagranza di reato. Con questa accusa gli agenti del Commissariato di Ostuni hanno arrestato Hamraoui Abdelkhalek, cittadino marocchino residente da diversi anni nella Città Bianca.
L’uomo è ritenuto responsabile di una violenza aggressione con calci e pugni ai danni di un suo connazionale.
A denunciare l’accaduto è stata proprio la vittima che, nel pomeriggio di lunedì scorso, si è presentata presso il Commissariato con il volto e gli indumenti coperti di sangue.
Dopo aver assiccurato che la persona aggredita venisse presa in carico dal 118, è partita la caccia all’aggressore.
L’uomo è stato subito individuato in compagnia di altro connazionale marocchino mentre si stava recando presso il nosocomio ostunese perché, a suo dire, colpito da una pietra.
Le immediate indagini hanno condotto a scoprire che l’odierno arrestato aveva preconfezionato un alibi ad hoc, chiedendo al suo amico di riferire il falso, ossia di aver visto l’aggredito lanciare una pietra all’indirizzo dell’aggressore.
Dopo questa iniziale versione, l’amico, messo alle strette ha confessato la verità dei fatti, ossia che Abdelkhalek ha aggredito con violenti pugni in pieno viso la vittima.
Allo stato dei fatti non si è ancora compreso il movente della cruda aggressione e gli investigatori hanno lasciato aperte tutte le piste.
L’arrestato, su disposizione del P.M. Raffaele Casto è stato associato alla Casa Circondariale di Brindisi, a disposizione della competente Autorità giudiziaria mentre la vittima, dopo essere stata visitata dai medici dell’ospedale di Ostuni è stata dimessa con una prognosi di 25 giorni, salvo complicazioni.
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