«L’agricoltura, in provincia di Brindisi, non è un ricordo né un settore da cartolina: è una risorsa strategica, identitaria, una leva che tiene insieme paesaggio, lavoro e futuro». Con queste parole Carmelo Grassi, candidato al Consiglio regionale della Puglia con la lista “Decaro Presidente”, presenta la sua visione su uno dei temi centrali per lo sviluppo del territorio.
Il settore agricolo brindisino, ricorda Grassi, conta oggi oltre 11.000 lavoratori con una presenza significativa di donne e giovani, e più di 7.000 imprese attive. Un patrimonio economico e culturale spesso poco rappresentato nei luoghi decisionali. «Per troppo tempo l’agricoltura è stata considerata periferica. Io credo invece che debba tornare al centro delle politiche regionali, perché è presidio, identità e possibilità di crescita per tutta la provincia».
Il quadro delle criticità è noto: scarsità d’acqua, tributi consortili elevati, Xylella, speculazione sui prezzi ai produttori, caporalato. Ma Carmelo Grassi insiste sul potenziale da sviluppare: enoturismo, oleoturismo, multifunzionalità agricola, biologico. La provincia di Brindisi è tra le più avanti in Puglia per superficie bio e sta formando una nuova generazione di agricoltori capaci di innovare senza recidere le radici. «Occorrono politiche di filiera, infrastrutture adeguate, una vera cooperazione tra imprese e una promozione coordinata dei nostri prodotti – afferma Grassi -. La provincia ha tutte le condizioni per diventare un laboratorio regionale dove agricoltura, turismo, cultura e formazione crescono insieme».
Un passaggio centrale riguarda il vino, settore strategico troppo spesso ai margini delle scelte regionali. Brindisi produce il 10% del vino pugliese e custodisce una denominazione storica, la DOC Brindisi del 1979, legata a vitigni di grande valore come il Negroamaro e il Susumaniello. «Il vino è il nostro vero banco di prova. La DOC Brindisi merita visione, investimenti e una presenza stabile nelle politiche regionali – sottolinea Grassi -. Non possiamo permettere che resti invisibile proprio mentre il mondo chiede qualità, identità e territori autentici». Per il candidato, un piano regionale integrato che unisca enoturismo, valorizzazione delle aree interne e rilancio dell’asse dell’Appia Antica rappresenta una scelta strategica in grado di produrre ricadute diffuse.
«Da qui passa un’idea precisa: costruire una provincia che viva di qualità, dalla terra al mare. Un territorio nel quale il valore dei prodotti e la bellezza del paesaggio si rafforzano a vicenda generando ricchezza per tutta la Puglia». Carmelo Grassi aggiunge un passaggio operativo: «Servono strumenti semplici per chi lavora nei campi: procedure più rapide, meno frammentazione nei controlli, un accesso ai bandi regionali più chiaro. Se la politica alleggerisce il percorso, le imprese possono investire e assumere. L’agricoltura brindisina non chiede privilegi ma regole stabili e tempi certi. È su questo che si misura una politica credibile».
Grassi conclude: «La provincia di Brindisi può diventare la terra del vino e del mare. Ma serve una politica che la riconosca, la sostenga e la faccia crescere. È il momento delle scelte, non degli slogan».
Ufficio stampa Carmelo Grassi
Candidato al Consiglio regionale di Puglia
Lista “Decaro Presidente”
