Ieri pomeriggio, l’Appia Rugby Brindisi ha dato spettacolo al comunale di Sant’Elia, dominando il campo contro il Santeramo Rugby e vincendo con un netto 71-10 nella seconda giornata del campionato di Serie C.
Su un campo pesante, reso scivoloso dalla pioggia che ha caratterizzato la mattinata, tutto lasciava presagire ad un match che si sarebbe deciso nel chiuso delle mischie, solitamente determinanti per il controllo del gioco in queste condizioni. Ma, come spesso accade, l’Appia ha dimostrato ancora una volta la propria superiorità, imponendo subito il proprio ritmo e mettendo in campo una prestazione che non ha lasciato scampo agli avversari.
I ragazzi dei coach Bonaparte – D’Oria hanno imposto il loro gioco sin dai primi minuti, mettendo subito in chiaro la voglia di dominare la partita. Dopo appena 2 minuti di gioco, l’ala Konaté si involava in meta, aprendo le danze; a stretto giro, dopo neanche 10 minuti, è arrivata la seconda marcatura, firmata da D’Oria, che ha ulteriormente messo in ginocchio la formazione ospite.
Nel primo tempo, l’Appia ha proseguito inesorabilmente la sua corsa, con Mangione (capitano), D’Oria e ancora Konaté che hanno trovato ancora la via della meta, chiudendo la prima frazione di gioco sul punteggio di 33-0.
Nel secondo tempo, con il risultato già in cassaforte, l’Appia ha allentato leggermente la pressione, concedendo qualche spazio in più al Santeramo, che è riuscito a trovare due mete, anche grazie a una leggera flessione della concentrazione dei padroni di casa. Tuttavia, il divario era ormai troppo ampio per mettere in discussione il risultato finale.
Una menzione speciale va sicuramente alla seconda meta di Mangione, una vera perla nel gioco corale dell’Appia. L’azione è partita dal 10 di casa Rosato, che ha spaccato la difesa di Santeramo con una bellissima diagonale, trovando l’inserimento del tallonatore Perrone. Il passaggio successivo è stato magistrale: un’apertura di venti metri tesa e precisa, rientrante al centro del campo, che ha permesso a Mangione di fiondarsi sotto i pali, dove ha schiacciato senza difficoltà. Un’azione da manuale, che ha esaltato la tecnica e la visione di gioco del collettivo brindisino.
Le ultime mete sono arrivate ancora da Di Nunzio, Ferrarese, Argentiero (alla prima presenza in Serie C), Brogno, Perrone e nuovamente Mangione, che hanno chiuso in bellezza una partita dominata dall’inizio alla fine.
