May 13, 2025

In vista del passaggio di consegne del Commissario di Arca Nord Salento (ex Iacp Brindisi) a Floriana Gallucci, Michele Lastella ha voluto rendere noto il bilancio di 10 anni di gestione.
Lo riportiamo integralmente

 

In dieci anni di gestione commissariale, l’Istituto autonomo case popolari di Brindisi (oggi Arca Nord Salento) è passato da un passivo di circa 80 milioni di euro ad un avanzo di amministrazione, a chiusura del 2015, di oltre 5 milioni euro.

Un percorso complesso e per nulla scontato ha portato ad affrontare una serie di questioni lasciate in sospeso per decenni che hanno contribuito a creare ed implementare morosità sia sui servizi sia sulle imposte.
L’avvio nel 2005 con la nomina, da parte della Regione Puglia, del commissario straordinario Michele Lastella.
Negli anni precedenti morosità pregresse, contenziosi con l’Acquedotto pugliese e con tutti i venti comuni brindisini per il pagamento dell’Ici (Imposta comunale sugli immobili), due Piani d’impresa per la manutenzione ordinaria avevano inciso sui bilanci fino a conclamare un pesantissimo stato di dissesto dello Iacp.

L’inversione di rotta è stata determinata da precise scelte di oculato amministrazione ma anche di legalità.
Nel 2005 l’allora Capitalia vantava crediti per quasi 30 milioni di euro, l’Acquedotto Pugliese reclamava pagamenti per 18,5 milioni di euro, i Comuni chiedevano il pagamento di 20 anni di tasse arretrate ed erano in corso contenziosi con aziende private titolari di appalti pubblici che sono stati razionalizzati nel corso del tempo.
A coordinare le trattative, insieme al commissario prefettizio, il direttore generale Mario Quarta e l’intero staff dell’ente (ragioneria, uffici legale e tecnico). Con ogni Comune è stato stipulato un accordo transattivo per il pagamento delle tasse dovute, al netto delle sentenze della Corte di Cassazione che hanno notevolmente ridotto gli importi.

Per il debito con Capitalia si è proceduto rateizzando gli importi dopo una prima riduzione, da 30 a 21 milioni di euro circa. Altre risorse sono state risparmiate attraverso la risoluzione contrattuale per alcuni Piani d’impresa, approvati dalle precedenti amministrazioni, che prevedevano manutenzioni.

Nei giorni scorsi sono apparsi su un articolo pubblicato da Gazzetta del Mezzogiorno dati non conformi alla realtà.
Per giusta notizia va rilevato che nei dieci anni di commissariamento (dal 2005 ad oggi) si è passati da un disavanzo di 31.898.971,96 milioni di euro, ad un saldo positivo di 5.181.019,08.
Anche sulla morosità (che permane a 26.9333.177 milioni di euro) va precisato, che considerata la fisiologicità del fenomeno nel settore nazionale, l’inserirsi della crisi economica e la difficoltà del recupero di somme accumulate nei decenni precedenti, grazie all’attività degli uffici competenti, si è potuto recuperare nel decennio la somma di 8.770.660,99 milioni di euro. Altre entrate sono previste in futuro in virtù della sottoscrizione di numerosi accordi transattivi con gli inquilini morosi.

Circa 350mila euro sono state utilizzate diversamente rispetto a progetti superati ed inutili. Al 2010 risale invece l’accordo con AqP che ha permesso di risolvere la morosità nei confronti dell’ente: a sua volta lo Iacp è riuscito a rientrare da quelle somme con piani personalizzati di pagamento per gli inquilini. La morosità accumulata in oltre vent’anni viene gradualmente riacquisita con un piccolo aumento dei canoni. Una particolare cura è stata rivolta anche alle professionalità; da un lato, attraverso concorsi pubblici, è stato incrementato il personale (con nove assunzioni) per sopperire ai pensionamenti, dall’altro, insieme allo Iacp di Lecce, sono state messe a sistema alcune figure professionali.

Sugli effetti dell’attività compiuta si è più volte soffermato “Il sole 24 ore” che ha riportato l’efficacia finanziaria degli atti amministrativi posti in essere.

L’attività realizzata è stata sempre svolta nel rispetto dei principi generali di trasparenza. Infatti l’ARCA Nord Salento è risultata prima in Italia nell’ambito del progetto di settore “Magellano” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la quale ha valutato la trasparenza dell’attività gestionale in termini di eccellenza.
In ordine alla gestione degli Affari Legali va precisato che opera direttamente l’Ufficio legale dell’Ente affiancato da un unico avvocato per le cause di maggiore complessità. Anche su questo versante si è proceduto negli anni a smaltire la notevole quantità d’incarichi legali conferiti nelle precedenti gestioni. E’ del tutto evidente quale sia il risparmio ottenuto sul fronte delle spese legali e giudiziali.

La Regione dispone adesso di un ente sano, capace di chiudere con un avanzo di amministrazione che supera i 5 milioni di euro.

Il futuro dell’ente, con la trasformazione in Arca del Nord Salento, grazie al bilancio in positivo ed al nuovo assetto organizzativo interno, potrà così perseguire gli obiettivi previsti dalla nuova normativa sulla gestione dell’edilizia popolare e sul rafforzamento e la diversificazione dell’ente per rispondere alle nuove domande sociali di alloggi in affitto.

Infine lo scorso dicembre la Commissione tributaria regionale, con una sentenza, ha riconosciuto l’illegittimità della richiesta di Equitalia di circa 700mila euro e, al contempo, la legittimità del lavoro svolto da questo ente nella dichiarazione del modello unico per l’imposta del Iva dell’anno 2005.

 

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Dott. Michele LASTELLA

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