La Regione Puglia ieri con un vero e proprio blitz propone sul tavolo tecnico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri come approdo per il gasdotto TAP il territorio di Brindisi .
Una scelta che non risulta concordata con le istituzioni locali e che anzi non tiene in alcun conto la volontà già espressa dal Consiglio Comunale di Brindisi nel dicembre del 2013 quando fu approvato all’unanimità un ordine del giorno con il quale si impegnava il Sindaco al diniego assoluto verso qualsiasi ipotesi di approdo a Brindisi del gasdotto TAP.
Chiediamo quindi al Sindaco Consales di trasmettere immediatamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Regione Puglia Vendola e agli uffici tecnici della Regione tale ordine del giorno per chiarire a tutti le posizioni espresse dall’intero consiglio comunale.
La scelta di Vendola e della sua maggioranza guidata dal Partito Democratico è scellerata anche perché produce sulla questione TAP una guerra tra territori. Il nostro territorio non è mai stato difeso in questi anni. La Regione non si è opposta allo spostamento da Brindisi della Banca D’Italia e nella riforma prevista delle Autorità Portuali ragiona su un accorpamento di quella di Brindisi con Bari o Taranto, salvo poi ricordarsi che abbiamo un porto solo per farvi approdare il gasdotto TAP.
La classe politica brindisina faccia quindi questa volta rispettare ciò che ha deciso all’unanimità nel consiglio comunale, ovvero la contrarietà dell’approdo del gasdotto TAP a Brindisi.
COMUNICATO STAMPA BRINDISI BENE COMUNE
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