Città di Brindisi: Pizzolato, Lorito (64′ Ivone), Raho, Devivo, Ferrara, Mannone, Varsi (47′ Molinari), Pollidori, Esposito (83′ Ciano), Ancora, Loiodice. A disp.: Cattafesta, Dinielli, Pellegrino, Tagliente, Ascione, Lorusso. All. Castellucci
Cavese: Napoli, La Mura, Picascia (75′ De Stefano), Ausiello, Varchetta, Campanella, Palumbo, Lucchese, Marzullo, De Rosa (90′ Suriano), Della Corte. A disp: Schina, Manzo, Di Grezia, Platone, Giordano, Petti, Allegretta, Suriano.
Reti: 2′ De Rosa, 49′ Loiodice, 66′ Ferrara
Ammonito: De Vivo, Pollidori, Ausiello, Molinari
Espulso: 88′ Marzullo
Vittoria decisiva del Città di Brindisi in ottica playoff. L’undici di Castellucci compie un grosso balzo verso l’obiettivo stagionale battendo la Cavese al termine di una partita dura, messa subito in salita dal vantaggio ospite. Il Brindisi ha avuto pazienza, non ha mai prestato il fianco agli avversari e, nel secondo tempo, è riuscito a sovvertire le sorti del match grazie alle reti di Loiodice e Ferrara.
Al cospetto di una Cavese zeppa di buone individualità e decisa a fare lo sgambetto ai pugliesi, il Brindisi – guidato da una splendida curva Sud (in coro ininterrotto per oltre due ore, compreso l’intervallo) – ha opposto una gran voglia di vincere ed un gioco di squadra consolidato ed efficace che non potrà non dare ultieriori soddisfazioni ai tifosi della V biancazzurra.
Pronti via e Cavese in vantaggio. Prima azione, chiaro fallo da rigore in piena area di Ferrara su De Rosa ed è lo stesso n. 10 che realizza il penalty spiazzando Pizzolato.
La reazione del Brindisi è di carattere. I biancazzurri si insediano nella metà campo avversaria ma le conclusioni, affidate principalmente ad Ancora e Varsi, non impensieriscono il portiere Napoli.
Al 18′ la palla buona capita sulla testa di Esposito ma la conclusione del n. 9 termina a lato.
Il Brindisi insiste prevalentemente con palle lunghe a scavalcare il centrocampo ma è su palle inattive che arriva vicino alla rete, come al 31′ quando Pollidori giunge leggermente in ritardo e non colpisce da ottima posizione.
La Cavese, che impernia il proprio gioco sulle qualità individuali di De Rosa, Ausiello, Marzullo e Palumbo, si difende con ordine, non rischia praticamente nulla e tenta di attaccare con contropiedi manovrati.
Prima del termine della frazione si segnalano tre occasioni da rete: al 43′, uno splendido calcio di punizione di Loiodice destinato ad infililarsi all’angolino trova la bellissima parata in tuffo di Napoli. Sul versante opposto La Rosa ha l’opportunità di raddoppiare ma incespica sulla sfera e spreca. Poi è Pollidori, da buona posizione, a mandare sulla traversa.
L’avvio del secondo tempo è di netta marca brindisina. Al 2′ Castellucci mette in campo il bomber Molinari (debilitato dall’influenza) per Varsi. L’argentino lascia subito il segno servendo una palla d’oro a Loiodice che non si lascia pregare a batte Napoli con un tiro angolatissimo che colpisce il palo e termina in rete.
La partita si trasforma dopo un primo tempo con poco mordente. Si gioca a viso aperto: il Brindisi attacca a testa bassa ma la Cavese non resta a guardare. Al 17′ La Rosa si destreggia bene e lascia partire un tiro a girareche termina di poco a lato. Poco dopo ci prova Della Corte dalla distanza.
Al 64′ Castellucci da spazio ad Ivone per un incerto Lorito e subito dopo il Brindisi ribalta completamente il punteggio: è Ferrara, su azione di calcio d’angolo, a staccare più in alto di tutti ed insaccare alle spalle di Napoli.
La Cavese cerca di reagire. Al 26′ ci prova ancora De Rosa ma il suo tentativo dalla grandissima distanza è velleitario e termina alto. Il Brindisi risponde con Ancora il cui diagonale dal limite dell’area di rigore fa la barba al palo di sinistra del portiere campano.
Nell’ultima fase dell’incontro, gli ospiti si fanno più intraprendenti nel tentativo di evitare la sconfitta. Castelluci si cautela inserendo Ciano per Esposito. Poi Marzullo perde la testa, scalcia Ferrara con palla lontana e viene giustamente espulso. La Cavese ci prova fino alla fine mandando in campo Suriano per De Rosa, spentosi alla distanza. L’ultimo sussulto poco prima del fischio finale, quando Pizzolato è uscita a valanga sui piedi di Varchetta, evitando quel pareggio che sarebbe costato due preziosissimi punti in classifica
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