“Do ut des”.
E’ questo il nome della vasta operazione del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi che ha investito il Comune di Cellino San Marco (Brindisi).
Le misure cautelari riguardano 14 persone tra i quali ex amministratori del Comune di Cellino San Marco (Brindisi), imprenditori ed un pregiudicato vicino alla Sacra Corona Unita. Le accuse sono associazione per delinquere, peculato, corruzione, turbata libertà degli incanti e calunnia.
Altre 21 persone sarebbero indagate.
Secondo le prime indiscrezioni gli arresti riguardano l’ex Sindaco Francesco Cascione (Pdl), avvocato penalista, e quasi tutta la ex giunta comunale di Cellino San Marco.
Le misure cautelari sono state eseguite nei confronti dell’ex vicesindaco Corrado Prisco e gli ex assessori Gabriele Elia, Gianfranco Quarta e Gianfranco Pezzuto. Della ex giunta, insomma, sarebbe rimasta in libertà solo l’avv. Marina Del Foro, ex assessore all’Urbanistica.
Tra l’altro Gabriele Elia era stato recentemente nominato sub-commissario di Forza Italia per la provincia di Brindisi.
Tra i quattordici arrestati vi è anche Francesco Francavilla, un pregiudicato ritenuto vicino alla sacra corona unita.
Sarebbero sei, invece, gli imprenditori destinatari della misura cautelare: tra di essi vi sarebbe un noto imprenditore brindisino operante in più rami, già coinvolto in altre vicende giudiziarie (tra le quali la tangentopoli brindisina del 2002) e gestore di alcuni servizi per conto di diversi comuni della provincia di Brindisi.
Altro imprenditore che sarebbe coinvolto nell’indagine è il titolare di un’azienda di Campi Salentina che si occupa della raccolta rifiuti del comune di Cellino San Marco e che, tra l’altro, detiene le quote di maggioranza del Porticciolo Turistico Marina di Brindisi.
Maggiori dettagli sull’operazione saranno disponibili al termine della conferenza stampa, presieduta dal Procuratore Marco Dinapoli, prevista presso la Procura della Repubblica di Brindisi alle ore 10.30
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