Cambio al vertice della Sezione di Brindisi della polizia Stradale. Il nuovo dirigente è il vice questore aggiunto Pasqualina Ciaccia che prende il posto del Dott. Gianfranco Martorano, chiamato a dirigere la PolStrada di Varese.
Laureata in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari, la Dott.ssa Ciaccia si è perfezionata in criminologia generale.
Ha ricoperto diversi incarichi di Dirigente presso le Questure di Biella e di Bari, soprattutto nell’ambito dell’immigrazione ed è stata responsabile di settori dedicati alla sicurezza stradale delle province di Bari e Barletta-Andria-Trani.
“Mi accingo ad affrontare questa nuova esperienza con interesse ed entusiasmo” – sono queste le prime parole con cui la nuova dirigente della Questura di Brindisi si presenta alla stampa e, quindi, ai cittadini.
Concepisco il mio lavoro come un servizio ai cittadini, che potranno contare sulla Polizia Stradale come Istituzione di riferimento per tutte le problematiche riguardanti la sicurezza in strada.
Il mio obiettivo non sarà, certo, quello di applicare sanzioni fini a se stesse, bensì quello di realizzare un sistematico intervento di prevenzione, avvalendomi, naturalmente, della preziosa collaborazione degli operatori della stradale di Brindisi.
In sintonia con gli obiettivi del Servizio Centrale Polizia Stradale, cercheremo di ridurre l’incidentalità attraverso una maggiore presenza sulle strade extraurbane principali. Inoltre, considerato che i giovani adolescenti sono particolarmente vulnerabili ed esposti ai rischi della strada, ci adopereremo con interventi formativi nelle scuole: siamo convinti che educare al rispetto delle regole favorisca una condotta più responsabile e crei le condizioni perché ci siano sicurezza e incolumità.
Alla dottoressa Ciaccia, la redazione di Brundisium.net formula i più sentiti e partecipati auguri di buon lavoro con la certezza che non lesinerà impegno e dedizione al fine di raggiungere il massimo livello di sicurezza sulla strada.
Su questo terreno troverà la nostra testata disponibile a fornire il proprio contributo per concorrere a determinare processi di maggiore consapevolezza in tutta la cittadinanza.
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