Il “Comitato per la salvaguardia della spiaggia del Pilone” è costretta suo malgrado a prendere atto che il semplice spostamento (a costo zero) della vasca dei liquami dalla spiaggia del Pilone a soli 200 metri di distanza, sta creando una serie di convulsioni politiche nella Regione, del tutto incomprensibili. Infatti nel Consiglio Regionale de 05.07 2016 la Giunta Regionale, rispondendo all’interrogazione del M5S relativa alla richiesta di riconvocazione della Conferenza dei Servizi, ai fini dello spostamento della vasca dei liquami fognari dalla spiaggia del Pilone, ha dichiarato: La Giunta Regionale s’impegna a coordinare il lavoro tra i tre Assessorati coinvolti (Ambiente, Urbanistica ed Opere Pubbliche) per valutare la fattibilità di uno spostamento della vasca dei liquami del Pilone in un sito diverso rispetto a quello previsto dall’attuale progetto, al ridosso della spiaggia libera, nei pressi dell’oasi protetta del Parco delle Dune”
Orbene il giorno successivo (06.07.2016) l’assessore alle Opere Pubbliche Giannini, in un incontro con il Sindaco di Ostuni, ha affermato che non ci sarà alcuna nuova Conferenza dei Servizi e che pertanto la vasca dei liquami sarà eseguita esattamente nel sito previsto dall’AQP. Di fronte a questa confusione d’idee questo Comitato e con esso i cittadini di Ostuni si pongono un legittimo interrogativo: com’è possibile che l’arroganza dell’AQP possa prevalere sulla volontà della Giunta Regionale? Insomma è la Regione la proprietaria dell’AQP o è l’AQP proprietario della Regione?
Ma la confusione non finisce qui. Infatti in data 19 Aprile a Bari il Presidente della Regione Emiliano ha pubblicamente dichiarato ai rappresentanti della città di Ostuni che avrebbe convocato una nuova Conferenza dei Servizi. A questo punto i cittadini di Ostuni si pongono un altro inquietante quesito: quanto vale la parola di Emiliano?
COMITATO SALVAGUARDIA SPIAGGIA PILONE
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