August 6, 2025

“Oggi in Aula abbiamo chiesto al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di indicare tempi chiari per completare la valutazione delle manifestazioni d’interesse per Brindisi e Civitavecchia. Con la sua risposta dimostriamo che alle parole abbiamo fatto seguire i fatti: a Brindisi e a Civitavecchia la transizione energetica e la riconversione industriale basata su fonti nuove e innovative con le 46 proposte di nuove aziende a Brindisi e le 28 a Civitavecchia, vanno avanti”.

Così i deputati di Forza Italia Mauro D’Attis, segretario di FI Puglia e Alessandro Battilocchio, segretario provinciale di Roma.

 

“Stiamo favorendo l’insediamento di nuove aziende industriali innovative e sostenibili – proseguono -. Non ci basta la semplice decarbonizzazione: vogliamo il rilancio industriale ed economico dei due territori. Creiamo le condizioni per aumentare i posti di lavoro, dare una prospettiva seria e solida a Brindisi e Civitavecchia, ai giovani che hanno diritto di avere un futuro nella loro terra. C’era una grande opportunità per sostenere la transizione ecologica di Brindisi e Civitavecchia – il Just Transition Fund, tanti soldi da stanziare-. Ma i Governi di centrosinistra di allora esclusero le due città da questa opportunità straordinaria. Ci abbiamo allora pensato noi, con le leggi a nostra firma e con questo Governo a rimediare a quel regalo che Pd e 5stelle, che oggi hanno anche il coraggio di protestare, avevano riservato a Brindisi e Civitavecchia.

Le due centrali si tengono in riserva, senza produrre energia da carbone, tranne che in casi di straordinaria necessità per la sicurezza energetica del Paese. Nel frattempo, si insediano le nuove aziende: alcuni miliardi di investimento e alcune migliaia di occupati in più. Ci sono i fondi privati, c’è il Commissario di Governo per accelerare le autorizzazioni, c’è l’Accordo di Programma. Non si inquina e si insediano nuove aziende: Brindisi e Civitavecchia possono tradurre questa fase difficile in opportunità. Stiamo operando con la coscienza di chi vuole il bene della comunità in cui vive e che rappresenta. E anche davanti ai peggiori gufi continueremo a farlo”, concludono.

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