“Decidere, prima che a decidere siano gli altri per nostro conto”: è quanto sostiene il presidente del gruppo consiliare “La Puglia prima di tutto”, Francesco De Biasi.
“Non passa giorno che non si registri un botta e risposta tra le istituzioni locali e Tap, la società che dovrebbe realizzare il gasdotto trans adriatico che dall’Azerbaijan porterà il gas in Puglia. Ma è un braccio di ferro che rischia di diventare improduttivo, dal momento che se la nostra regione dirà no all’insediamento saranno altri a chiedere di subentrare. Tra l’altro, la questione Tap non riguarda soltanto il sito dell’eventuale approdo, perché il progetto ha una ricaduta globale su tutto il territorio. Quindi, quelli che sembrano giochi di campanile sono totalmente inaccettabili”.
Secondo De Biasi il tempo stringe e quindi è tempo di uscire definitivamente allo scoperto: “Avevamo detto in tempi non sospetti che a decidere dovevano essere i cittadini – aggiunge De Biasi – ma non se n’è fatto nulla. Oggi continuiamo ad assistere a scaramucce da guerriglia senza che ancora sia chiara la reale volontà. E allora: che si abbia il coraggio delle proprie azioni, anche rifiutando il progetto se necessario, ma dando la possibilità a quanti vogliano farsene carico di giocarsi le proprie carte. Oppure, in alternativa, ci si sieda ad un tavolo con Tap e si trovi una strada comune da percorrere. I venti di guerra che spirano in quella parte d’Europa ed il braccio di ferro tra Russia ed Ucraina non lasciano presagire nulla di buono, tanto che gli interessi su questo intervento sono di carattere europeo e non certo territoriali. Quindi, ci si assuma le proprie responsabilità di fronte al futuro senza inutili giochini che rischiano solo di far perdere la pazienza a chi deve decidere e intervenire”.
COMUNICATO STAMPA FRANCESCO DE BIASI – CONSIGLIERE REGIONALE DE LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO
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