CGIL:
LA CGIL è vicina alla famiglia del lavoratore che questa mattina, nell’adempimento del suo dovere è stato schiacciato da una pressa.
Queste notizie rappresentano sempre un fallimento della società civile.
Nessuno di noi vorrebbe apprendere di simili tragedie, men che meno il Sindacato che da sempre si batte per il lavoro in sicurezza.
Le indagini ovviamente sono affidate agli inquirenti i quali con i mezzi a loro disposizione acclareranno le rispettive responsabilità, ma il rammarico rimane per non essere riusciti a prevenire in ogni caso tale evento per salvare quel ragazzo che era sul suo posto di lavoro per guadagnarsi con onestà il proprio stipendi.
Nel 2016 queste tragedie sono anacronistiche, la CGIL è sempre più determinata nel richiedere con sempre maggiore pressione il rispetto della normativa di sicurezza nei posti di lavoro.
Cisl:
La Cisl Taranto Brindisi manifesta dolore e sgomento per il drammatico incidente mortale sul lavoro avvenuto in data odierna, presso l’Azienda “Fer. Metal. Sud”, a Francavilla Fontana ed esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima, il giovane Francesco Leo.
La sicurezza sul lavoro e le misure di salvaguardia dell’incolumità personale di chi opera in situazioni che siano normali oppure di emergenza – prosegue Castellucci – non sono mai un optional ma costituiscono condizione indispensabile e richiedono massima attenzione, affinché il valore profondo e irripetibile della vita umana sottintenda e preceda a qualsiasi altro interesse di carattere produttivo.
“La mortalità sul lavoro è un fenomeno drammatico che interpella tutti e nessuno può chiamarsene fuori, come ad illudersi che tali tragedie potranno riguardare sempre e solo gli altri – osserva ancora Castellucci – ed è anche per questo che, tenendo conto delle specificità produttive, occorrerà sempre operare in sinergia tra aziende e lavoratori affinché la cultura della sicurezza dentro e fuori i luoghi di lavoro diventi patrimonio comune e siano definitivamente evitate, in avvenire, altre morti innocenti come quella di Francesco.”
Drammaticamente purtroppo “ancora una vita spezzata da un infortunio mortale, di quelli che non risparmiano le grandi né le piccole aziende e nonostante la Regione Puglia si sia dotata da tempo di una Legge in materia di sicurezza sul lavoro ancora più rigorosa rispetto alla legislazione nazionale – conclude Antonio Castellucci – dunque, controlli, prevenzione e formazione siano sempre la base che regola le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, evitando così che drammi come quello di oggi alimentino senso di impotenza e ancor peggio di rassegnazione nelle nostre comunità.”
Avv. Euprepio Curto (ex componete della Commissione Parlamentare sulla Sicurezza sui luoghi di lavoro e le morti bianche)
Non vi è dubbio che la tragedia di cui è risultato vittima il povero Francesco Leo lascia commossi e sgomenti in quanto, se non vi è dubbio che qualsiasi vita umana andata perduta su un luogo di lavoro non può che destare sempre grande turbamento, è pur vero che quando ciò accade ad un giovanissimo questi sentimenti di commozione e pietà si amplificano sino a sovrapporsi per intero a qualsiasi altro tipo di commento.
Pur tuttavia, insieme con i sensi di affettuosa solidarietà e cordoglio che intendo trasmettere a nome mio personale e di tutta l’area politica che rappresento alla famiglia Leo oggi sconvolta da una tragedia immane, e con il rispetto che ritengo debba essere indirizzato all’azienda presso cui il giovane lavorava, e che sicuramente starà vivendo anch’essa un dramma di rilevanti proporzioni, ritengo sia utile ed urgente comprendere qualcosa in più sulla dinamica di quanto avvenuto, non per giudicare (non tocca a noi questo compito), ma per comprendere che cosa si può fare perché fatti così drammatici non accadano più.
Da qualche tempo credo sia divenuta sempre più blanda l’attenzione al tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, che fu una grande battaglia di civiltà di quel grande Capo dello Stato che fu Carlo Azeglio Ciampi, nonostante il nostro Paese si sia dotato di un Testo Unico (il DL 81/2008) sicuramente all’avanguardia in Europa e nel mondo.
La mia personale esperienza, come componente della Commissione Parlamentare sulla Sicurezza sui luoghi di lavoro e sulle morti bianche, m’induce a chiedere con forza che su questo tema non si allenti mai la tensione e l’attenzione, pena il dover assistere impotenti a fatti dolorosi come quello che oggi, purtroppo, la comunità francavillese è costretta a registrare.
Bozzetti (Consigliere Regionale):
Il consigliere regionale brindisino del M5S Gianluca Bozzetti, vicepresidente della VI Commissione Lavoro, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Esprimo cordoglio e la mia più sincera vicinanza ai genitori, ai parenti e agli amici del giovane Francesco Leo. Questo è il tempo del silenzio e del rispetto del dolore di chi gli era vicino. Abbiamo fiducia nel lavoro degli inquirenti che ci auguriamo accertino al più presto ogni eventuale responsabilità. Non si può morire di lavoro a soli 24 anni”.
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