August 5, 2025

Il gruppo consiliare dei Conservatori e Riformisti ha depositato oggi in Commissione Sanità della Regione Puglia un documento (in allegato) nel quale sono esposte le criticità per quanto concerne il piano di riordino per la provincia di Brindisi, con riferimento non solo al capoluogo, ma anche a Francavilla Fontana, Ostuni e Ceglie Messapica. Casi, questi, di cui si è occupato e si sta occupando il deputato Cor Nicola Ciracì nell’ambito del suo tour della sanità.

 

«Il piano di riordino penalizza in modo spropositato e insensato un territorio, quello brindisino, che per la sua peculiare posizione geografica non interessa soltanto la provincia di Brindisi», dichiara Ciracì.

 

Uno dei punti critici è rappresentato dai posti letto.

La media in Puglia è di un posto letto ogni 6.215 abitanti, mentre a Brindisi ce n’è uno ogni 9.540. A Foggia è di uno ogni 4.875, mentre a Bari di uno ogni 5.482. Nefrologia a Foggia prevede un posto letto ogni 13.435 abitanti, mentre a Brindisi di uno ogni 20.036. L’Utic in Puglia ha una media di un posto letto ogni 18mila abitanti, a Brindisi di uno ogni 25mila.

 

E, come se non bastasse, s’intende sopprimere il reparto di Nefrologia presso l’ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana che fino a oggi ha coperto, in maniera eccellente, un bacino d’utenza di circa 200mila persone. Non migliore la situazione a Ostuni, dove sotto la scure dei tagli potrebbero finire Cardiologia e Pediatria, mentre il pronto soccorso è ospitato in locali angusti e inidonei nonostante la Città Bianca sia una delle località turistiche più gettonare dell’intera Puglia, con la sua popolazione che raddoppia per almeno sei mesi all’anno. Nel frattempo, si deve far fronte alla nuova istituzione di Pneumologia.

 

«Qui si parla di chiusure – dice Ciracì – quando invece bisognerebbe potenziare, punto e basta: lasciare aperte Pediatria e Cardiologia, anzi, creare un coordinamento delle patologie dell’apparato cardio-polmonare che gioverebbe anche ai comuni limitrofi della provincia di Taranto».

 

In ultimo, ma non per ultimo, Ceglie Messapica: «Ci auguriamo – conclude il parlamentare – che la Regione autorizzi immediatamente la Asl di Brindisi a bandire il concorso per l’attivazione del Centro risvegli nei locali gestiti dal San Raffaele, dove sussiste la necessità impellente della riattivazione del codice 28 per i pazienti con lesioni midollari. Inoltre, sempre a Ceglie sarebbe opportuna l’attivazione nei locali dell’ex ospedale di servizi assistenziali extra-ospedalieri a ciclo diurno e/o continuativo rivolti ai pazienti cronici e fragili, come hospice per malati terminali, riabilitazione per la disabilità fisica, psichica e neurosensoriale, Rsa e Rssa per anziani non autosufficienti».

 

COMUNICATO STAMPA NICOLA CIRACI’

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