Di seguito riportiamo integralmente la lettera inviata da Alfredo Lonoce, delegato del COmune all’Autorità di Sisgtema Portuale agli Operatori Portuali Salentini, a Federagenti, a Fedespedi e ad Anasped.
Gentili Signori,
In occasione dell’incontro dello scorso 8 agosto il Dr Vespasiani e il sottoscritto vi avevano aggiornato su alcuni dei progetti riguardanti il nostro porto.
Nell’occasione era stato annunciato che, in base a quanto appreso da fonte autorevole dell’amministrazione comunale, in occasione delle conferenza di servizi relativa al famoso costruendo pontile a briccole di Costa Morena, il Comune avrebbe espresso parere favorevole, o comunque non contrario. Era stato addirittura auspicato il raddoppio della struttura per permettere l’attracco simultaneo di più navi e analogo annuncio era stato trasmesso ad una testata locale on-line.
Apprendo ora da diversa fonte, altrettanto autorevole, che esisterebbero aspetti normativi che coinvolgerebbero il piano regolatore portuale, e che, in quanto tali, non è escluso possano risultare ostativi, almeno per il momento, all’annunciato parere favorevole.
Di conseguenza, in attesa degli sviluppi, ritengo doveroso “revocare” l’informazione trasmessaVi lo scorso 8 agosto.
Mi astengo da qualsivoglia considerazione in materia normativa, non avendone né conoscenza né preparazione. Confido però che gli Amministratori, in sinergia con i responsabili dell’ASPMAM, sapranno individuare gli strumenti più idonei al fine di non ritardare la realizzazione di un’opera che, stante l’attuale precaria situazione degli ormeggi, costituisce elemento determinante nell’ambito dell’intero progetto di sviluppo del terminal ro-ro di Brindisi, senza il quale tutte le altre opere programmate (nuovo terminal Le Vele, probabile acquisizione del vecchio terminal – peraltro ancora da attentamente valutare – acquisizione delle aree di parcheggio da Comune e ASI) risulterebbero fuori luogo: sarebbe come costruire un grande autogrill senza che ci sia un’autostrada, oppure uno stupendo terminal aeroportuale, ma senza le piste d’atterraggio.
Vi saluto cordialmente Alfredo Lonoce
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