August 7, 2025

A seguito di un articolo di stampa, apparso qualche giorno fa, relativamente alla solita, falsa denuncia del consigliere Rizzo circa il Progetto Crescere Insieme, ritengo necessario intervenire al fine di sgomberare il campo dalle falsità gratuite che ormai da un anno e mezzo vanno avanti ininterrottamente, senza che nessuno alla luce dei riscontri oggettivi ponga fine a questo modo dannoso e nauseante di fare politica.

 
In data 16.11.2016, infatti, il consigliere Rizzo denunciava al Ministero degli Interni la sospensione delle attività progettuali da parte del Comune di San Pietro Vernotico ed il mancato utilizzo dell’immobile destinato a un Centro polivalente per minori (Progetto Crescere Insieme).

 
Per essere maggiormente esaustivi bisogna operare alcune precisazioni ed una cronaca temporale degli eventi, alla luce dei chiarimenti che il Ministero degli Interni ha posto in esame: dalla documentazione in atti, si evince che con determinazione n. 210 del 08/05/2015, veniva indetta nuova gara per l’affidamento della gestione del centro Polivalente per minori “Crescere Insieme”, e veniva fissata la data di presentazione delle domande per il giorno 16/06/2015.

 
La nuova Amministrazione, appena insediata, con determina n.312 del 12/06/2015 disponeva la sospensione della gara, al fine di verificare i procedimenti ed assumere le opportune valutazioni, per poi, appena due settimane dopo, disporre il tempestivo riavvio delle procedure di gara fissando la data ultima per la presentazione delle domande al 20/07/2015, verificate che le linee programmatiche relative al servizio rispondevano alle stesse finalità preordinate.
In data 22/07/2015 si riuniva pertanto la commissione di gara, presieduta dalla Responsabile dell’Area5, per la verifica delle autocertificazioni concernenti il possesso dei requisiti di partecipazione.

 
Seguendo il corso temporale degli eventi, l’Amministrazione con atto di giunta n. 149 del 25/09/2015 prendeva atto che le operazioni di gara da parte della commissione erano consistite esclusivamente nell’esame della documentazione amministrativa dei concorrenti ai fini dell’ammissione, mentre, a partire dal 18/08/2015 e fino alla data del 30/11/2015 la Responsabile dell’Area, nonchè Presidente della Commissione di gara, si assentava dal posto di lavoro, dopo aver richiesto un periodo di aspettativa, per rientrare successivamente, in data 01/12/2015, acquisendo tutta la documentazione di gara per l’eventuale prosecuzione del procedimento.

 

 

Il procedimento però non poteva essere portato avanti, poiché bisognoso di avere una determinata disponibilità economica, mentre nel contempo la nostra Amministrazione doveva coprire le passività generate dall’amministrazione Rizzo, non potendo dunque trovare le risorse necessarie per la prosecuzione del servizio di gestione sopracitato, ad approvazione del bilancio di previsione (delibera n.25 del 23.02.2016).

 
Questa la cronistoria degli eventi, emblematica della situazione quotidiana di grave disagio, a seguito dei disastri prodotti nei 5 anni di precedente Amministrazione.

 
Il comune denominatore di diciotto mesi del nostro governo è stato ed è quello di andare a tappare le falle provocate dall’Amministrazione Rizzo, con palesi difficoltà a reperire liquidi per i debiti contratti e mai pagati, e per le esigenze del paese.

 
Una verità tangibile e sconfessabile. Talmente sconfessabile che l’ex sindaco cerca di spostare l’attenzione su altro, con denunce, calunnie, offese ed insulti denigranti.
Dovrebbe dare piuttosto conto di quanto ha prodotto, tutto ampiamente documentato ed accertato!
Dovrebbe dare conto e spiegare come sono stati generati i circa 6 milioni di euro di residui attivi in 5 anni di scellerata amministrazione (previsioni di entrate, accertate e non riscosse, utilizzate per impegni di spesa che non avrebbe potuto mai sostenere considerato che si trattava di partite creditorie di dubbia esigibilità).

 
Dovrebbe spiegare da dove provengono e come sono stati generati i circa 2 milioni di euro di debiti fuori bilancio che la nostra Amministrazione ha dovuto onorare.
Dovrebbe spiegare come sono stati concessi gli affidamenti nei suoi 5 anni di Amministrazione.
Dovrebbe spiegare a chi sono stati concessi questi affidamenti… e a quali importi!
Dovrebbe spiegare quindi quali sono le ragioni e di chi sono le responsabilità se oggi dover reperire le liquidità per poter affrontare la gestione quotidiana ed ordinaria di un comune (strade, scuole, pubblica illuminazione, immobili, ecc…) diventa un’impresa titanica!

 
Ed ancor prima dovrebbe spiegare alla cittadinanza gli esiti della delibera della Corte dei Conti dopo gli accertamenti effettuati circa il Comune di San Pietro Vernotico e Fiscalità Locale negli anni della sua Amministrazione!
I magistrati infatti non hanno risparmiato critiche e censure alla precedente Amministrazione, sottolineando le evidenti responsabilità dell’ex Sindaco Rizzo, proprio lui, che oggi dai banchi dell’opposizione tenta di mistificare la realtà, noncurante della scarsa credibilità che ha maturato nel corso di questi anni.

 
Peccato che a farne le spese sia il Comune di San Pietro Vernotico, siano i suoi cittadini ed anche quest’amministrazione che tra mille sacrifici, evidenti difficoltà e inevitabili rinunce sta cercando di arginare le criticità e rispondere alle esigenze della comunità, nonostante tutto!

 

 

Come mai la Corte dei Conti ha chiesto lumi sulla gestione dell’Amministrazione Rizzo dal 2011 al 2014?
Come mai la Corte dei Conti ha chiesto lumi sugli affidamenti delle manifestazioni concessi dall’Amministrazione Rizzo?
Come mai due giorni prima della scadenza del mandato, l’Amministrazione Rizzo definì di mettere in liquidazione Fiscalità Locale, senza passare dal consiglio comunale e senza un bilancio definitivo?
Le domande da rivolgere all’ex sindaco Rizzo potrebbero continuare a dismisura, e ve n’è una posta addirittura dal Ministero dell’Interno: il Ministero difatti, in risposta alla denuncia del Rizzo, ha posto un serio quesito sulla rendicontazione del contributo erogato al Comune negli anni del suo governo del paese, pari a € 81.821,30, risultando la stessa rendicontazione sprovvista di documentazione per circa € 17.804,00.
In sintesi: Rizzo cercava grazia, ma ha trovato giustizia!
Questi signori non solo non hanno saputo amministrare un paese, con le ovvie conseguenze che questo disastro ha comportato, ma non hanno saputo neppure rendicontare un piccolo progetto!

 

 

Siamo soliti non rispondere agli insulti, poiché rispondiamo con il lavoro quotidiano, tra mille disagi e difficoltà, evitando di scendere nei bassifondi della volgarità e dell’insulto, nei quali evidentemente questi signori sguazzano e vorrebbero portarci.
Siamo soliti non rispondere agli attacchi, poiché, valutando lo spessore e la credibilità del mittente, rispondiamo con un sorriso e ci dedichiamo alla nostra comunità. Ma proprio per la comunità, diventa opportuno ristabilire la verità.
E la nostra Amministrazione sarà sempre dalla parte della verità.
Al fianco ed in difesa dei nostri cittadini!

 

 

Maurizio Renna
 

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