May 6, 2025

 

Di seguito riportiamo integralmente il testo di una interpellanza dei consiglieri Simona Cesano, Gianluca Budano e Lorenzo Mazzotta al Sindaco del Comune di Cellino San Marco e p.c. all’assessore con delega all’ecologia urbana e politiche ambientali, al Segretario Generale, al Presidente del Consiglio Comunale, al Direttore di Esecuzione del Contratto (DEC) ed a tutti i Consiglieri Comunali di Cellino San Marco .

L’interrogazione congiunta del gruppo Ricostruiamo Cellino e L’impegno comune riguarda

– la situazione dei dipendenti della ditta affidataria del servizio di igiene urbana i quali da quanto appreso dalla stampa non ricevono i pagamenti nei termini

– e le inefficienze del servizio stesso di igiene urbana dimostrate anche con documentazione fotografica.

Si è sentito il bisogno di interrogare sindaco ed assessore competente perchè si ritiene necessario uscire da questa situazione di stallo attraverso un intervento dell’amministrazione comunale e per garantire a tutti i cittadini, che sembrerebbero le vittime inconsapevoli di una battaglia tra la ditta affidataria del servizio di igiene urbana ed i suoi dipendenti che operano sul territorio di Cellino San Marco, un ambiente salubre e decoroso.

 

 


OGGETTO: INTERROGAZIONE E INTERPELLANZA SULLA SITUAZIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO DI IGIENE URBANA EX ARTT. 46 E 48 DEL REGOLAMENTO COMUNALE DEL CONSIGLIO E DELLE COMMISSIONI CONSILIARI

Premesso che si è venuti a conoscenza a mezzo stampa della situazione dei dipendenti della ditta Igeco Costruzioni s.p.a che svolgono il servizio di igiene urbana presso il nostro Comune e che sistematicamente, negli ultimi cinque anni, non ricevono lo stipendio nei termini fissati dal CCNL di categoria;
tenuto conto che tale situazione pare sia stata sottoposta alle amministrazioni che negli ultimi cinque anni si sono succedute senza che si sia arrivati ad una risoluzione del problema;
tenuto conto che il sindacato che sta seguendo le vicende dei suddetti lavoratori ha richiesto all’amministrazione comunale l’applicazione dell’art. 30, commi 5 e 6, del d.lgs n. 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici), così come avvenuto in passato anche in altri Comuni della Provincia di Brindisi, i quali recitano:
“Comma 5: In caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell’affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi di cui all’articolo 105, impiegato nell’esecuzione del contratto, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori, la cassa edile.
Comma 6: In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale di cui al comma 5, il responsabile unico del procedimento invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’affidatario, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, la stazione appaltante paga anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto ovvero dalle somme dovute al subappaltatore inadempiente nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto ai sensi dell’articolo 105.”;
tenuto conto che, ai sensi dell’art. 23 del Capitolato speciale d’appalto per la gestione del servizio pubblico di igiene urbana, è ammessa la cessione del credito purchè preventivamente autorizzata dall’Amministrazione;
gli scriventi Consiglieri Comunali Gianluca Budano e Simona Cesano, eletti nella Lista “Ricostruiamo Cellino”, e Lorenzo Mazzotta, eletto nella Lista “L’impegno comune per Cellino”, interrogano e interpellano il Sindaco e l’assessore interessato ai sensi e per gli effetti degli artt. 46 e 48 del Regolamento comunale richiamato in oggetto per chiedere se intendano prendere alcuna iniziativa nella direzione della risoluzione di una situazione che ormai è diventata consolidata.
Si ritiene ormai doveroso e non più differibile un intervento non solo a tutela del diritto dei lavoratori della Igeco Costruzioni s.p.a a ricevere puntualmente il corrispettivo del lavoro prestato ma anche e soprattutto a tutela del diritto dei cittadini che pagano la TARI ad avere un servizio pubblico di igiene urbana rispettoso delle prescrizioni contenute tanto nel Capitolato speciale di appalto quanto nella Offerta migliorativa, riguardante l’organizzazione dei servizi di igiene urbana, presentata dalla ditta Igeco Costruzioni s.p.a in sede di gara e infine, ma non per ordine di importanza, a tutela del diritto di tutti cittadini a vivere in un ambiente salubre.
Si sono ricevute, infatti, negli ultimi mesi, numerose segnalazioni riguardanti inefficienze nella gestione del servizio di igiene urbana che qui di seguito si elencano, alcune delle quali sono documentate con materiale fotografico allegato alla presente.
Molti cittadini lamentano disinfestazioni non effettuate o effettuate senza osservare quanto previsto dall’Offerta migliorativa della ditta Igeco Costruzioni s.p.a che prevede 10 interventi tra maggio e settembre annunciati all’utenza mediante manifesti murali o banditore; in particolare lamentano la conseguente eccessiva presenza di mosche e zanzare.
La presenza di erba ai margini delle sedi stradali ha raggiunto livelli indecenti. Si segnala in particolare un terreno comunale nei pressi della zona “Damanzi”. Lungo il perimetro di tale terreno l’erba, oltre ad aver raggiunto l’altezza della recinzione del terreno, ha ormai invaso, su alcuni lati del terreno, il pavimento stradale. La parte interessata dalla crescita del’erba inoltre sta diventando una discarica a cielo aperto, dove sono stati abbandonati rifiuti edili, materassi ed altri tipi di rifiuti.
I contenitori di raccolta dei RUP – Rifiuti Urbani Pericolosi (farmaci, pile, t/f) – si presentano spesso gremiti col conseguente abbandono di rifiuti pericolosi anche al di fuori degli stessi contenitori che non vengono svuotati con la frequenza stabilita. In alcuni casi lo sportello da cui avviene lo svuotamento dei contenitori dei RUP da parte degli operatori della Igeco Costruzioni s.p.a è sempre aperto, quindi probabilmente rotto. Chiunque pertanto può prelevare i rifiuti in essi contenuti con le conseguenze che, maneggiare un rifiuto che a ragione viene definito pericoloso, comporta.

Alcuni utenti hanno denunciato, anche alle forze dell’ordine, il furto dei contenitori monoutenza per la raccolta differenziata ed indifferenziata che la ditta Igeco Costruzioni s.p.a non ha rimpiazzato perché ha ritenuto che la consegna di nuovi contenitori non rientrasse tra i suoi obblighi per effetto di un contratto ormai giunto a scadenza ma che comunque è oggetto di proroga. Si ritiene che una simile risoluzione del problema possa incentivare addirittura l’abbandono incontrollato dei rifiuti.
I cassonetti della raccolta differenziata posti nei pressi delle attività commerciali non vengono lavati con una frequenza che impedisca, nel periodo estivo, l’insorgere di cattivi odori costringendo pertanto i titolari delle attività commerciali a provvedervi autonomamente. Oltre a contribuire alla formazione di un ambiente insalubre, il mancato o ritardato lavaggio di tali contenitori contribuisce inoltre a dare un’immagine poco decorosa di un paese che nel periodo estivo ospita numerosi turisti.
Dalla testimonianza di cittadini e attività produttive presenti sul territorio risulta che la pulizia delle strade non è stata effettuata con la frequenza prescritta dalla Offerta migliorativa della ditta Igeco Costruzioni s.p.a riguardante l’organizzazione dei servizi di igiene urbana che prevede 24 interventi tra giugno e settembre.
Pertanto gli scriventi chiedono inoltre al Sindaco e all’assessore interessato se intendano prendere provvedimenti per garantire un servizio di igiene efficiente, rispettoso del Capitolato speciale di appalto e dell’Offerta migliorativa, riguardante l’organizzazione dei servizi di igiene urbana, presentata dalla ditta Igeco Costruzioni s.p.a, a garanzia della conservazione di adeguati livelli qualitativi dell’ambiente urbano.

Con preghiera di risposta urgente, con convocazione del Consiglio Comunale con specifico punto all’ordine del giorno, nell’interesse di tutti i cittadini.

Cellino San Marco, 30 agosto 2018

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