August 24, 2025

E’ una vergogna.
Assistiamo da giorni alla consapevole violazione di norme senza che i soggetti preposti intervengano, ed anche oggi si è verificato un fatto grave: alcuni genitori della scuola De Simone sono stati nuovamente costretti a portare via i propri figli subendo la interruzione di un pubblico servizio peri noti problemi legati ai lavori in corso presso il plesso scolastico. Siamo all’assurdo: opere pubbliche avviate con ritardo e per evitare definanziamenti si stanno svolgendo i lavori interferendo in maniera illegittima con i loclai in cui lavorano i dipendenti del Comune (lavori eseguiti sul Palazzo di città) ma anche e soprattutto ove operano alunni minorenni, insegnanti personale Ata.

Mi chiedo: il responsabile della sicurezza della scuola, il responsabile della sicurezza del cantiere stanno dormendo sonni tranquilli?

E’ possibile che sia stato redatto un duvri od un piano di sicurezza e coordinamento che prevede la contemporanea presenza di bambini ed impresa sul cantiere?

Sono stati eseguiti lavori edili anche importanti, demolizioni e ripristini con uso di sostanze chimiche, e le Autorità tutte pensano che ciò possa avvenire con la presenza di chi per legge sta operando (bambini, insegnanti etc.)?

 

Il D.Lgs 81/08 precisa che alla definizione di “Lavoratore” sono equiparati gli allievi degli istituti di istruzione e che nel campo di applicazione della normativa rientrano, a pieno titolo, anche le scuole, per cui devono applicarsi tutte le norme sulla sicurezza sul lavoro: è come se vi fossero due imprese che coabitano su un cantiere ma Sindaco, Dirigente Scolastico, responsabili per la sicurezza nicchiano, rincorrono colpe altrui ma nel frattempo fanno subire a chi frequenta quel luogo di lavoro (bambini ed adulti) rischi seri per la incolumità, anzi costringono bambini a ricorrere alle cure del pronto soccorso: Spesal, Asl, ispettorato del lavoro, le Autorità che sul punto devono vigilare sono assenti, e le famiglie disperate e preoccupate non mandano i figli a scuola.

 

Nella giornata di mercoledi e giovedì per tutta la mattinata la ditta che sta eseguendo i lavori sul Palazzo Comunale ha operato con martelli pneumatici mentre i lavoratori erano costretti a stare sul posto di lavoro subendo interferenze lesive per la loro stessa dignità. Nessuno si muove.

Abbiamo le foto con il camion della ditta Monteduro che sta eseguendo i lavori, che ha provveduto a montare l’impalcatura, l’Avv. Monteduro è (o era fino a poco tempo fa) Presidente della Monteduro Costruttori Srl ma è anche consigliere Comunale; il Geom. Serravalle, marito della stessa, ed il fratello sono quotidianamente sui cantieri del Comune e della scuola, ma davanti alla scuola è di colpo apparso il sub appalto in favore di una immobiliare che fa riferimento alla famiglia dell’ex assessore provinciale Curia Natale.

 

Quante commistioni, ma forse si spiega così il silenzio assordante del Comune, del Sindaco e dell’assessore alla Pubblica istruzione.

 

E’ inspiegabile invece l’assenza altrettanto assordante di chi dovrebbe tutelare i lavoratori, di chi dovrebbe tutelare i bambini.

Si parla di legalità, di trasparenza negli appalti, di gestione della cosa pubblica funzionale alle esigenze dei cittadini e poi lavorano ditte satellite o i soliti amici e sul nostro territorio si consumano siffatte situazioni laddove come al solito sono i genitori a dover portare avanti battaglie importanti. Sentirsi dire: perché non chiamate l’Asl? Mi chiedo, l’ufficio igiene non conosce tale situazione?

Se fosse arrivata notizia di pericolo pediculosi si sarebbe spostato il mondo, ciò che stiamo vivendo e verificando è invece, evidentemente, tanto marginale e poco importante da non meritare attenzione (polvere, corrente, sporcizia etc,.).

 

I reati ad oggi commessi, se risulta vero che alcuni bambini hanno subito ricoveri ospedalieri, sono tanti e si va dalle lesioni colpose aggravate, alla omissione colposa in capo a chi avrebbe dovuto evitare il verificarsi di siffatta situazione (art. 451 del c.p.) ed alte norme specifiche dettate dalla Legge, con oggettive responsabilità in capo a tanti di quei soggetti da riempire pagine intere (dal committente, alla ditta subappaltatrice, dall’Ente locale, alla scuola) e così via. Tutti dormono? Tutti conoscono i fatti, ma tutti si nascondono dietro la mancanza di denunce o paleggiano responsabilità e poteri.

Il Sindaco ha con ordinanza sospeso una opera pubblica a mare per non disturbare i bagnanti e non danneggiare il gestore del lido che lo ha ospitato durante l’estate, ma non ritiene di dover tutelare dei bambini.

Nel frattempo i bambini restano a casa, nella migliore delle ipotesi, o finiscono in ospedale. Complimenti all’operato di chi deve vigilare!

 

Avv. Pasquale Rizzo

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