Davide Piliego, il 24enne gambizzato ieri sera in Via Seneca, è stato dimesso dall’Ospedale Perrino e condotto nel carcere di Brindisi.
Il giovane, che era ristretto agli arresti domiciliari, è stato arresto in flagranza di reato, con l’accusa di detenzione di arma modificata ed esplosione di cose pericolose.
Ecco perchè, dopo essere stato dimesso con una prognosi di 15 giorni, è stato associato presso la casa circondariale di Brindisi. L’arma è stata sottoposta a sequestro.
L’arresto di Piliego non è l’unico provvedimento assunto in una vicenda con contorni ancora da chiarire: un suo conoscente, C.G., 43 anni, è stato deferito per favoreggiamento personale ma i carabinieri, comunque, sono alla ricerca del responsabile della gambizzazione e dei suoi eventuali complici.
Le indagini sono condotte da una task force composta dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi e dai colleghi del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi,
I fatti:
Poco prima di mezzanotte qualcuno ha esploso tre colpi di pistola calibro 22 contro Davide Piliego, procurandogli una ferita d’arma da fuoco alla gamba sinistra.
Piliego, che era agli arresti domiciliari era stato chiamato al citofono ed aveva raggiunto l’atrio condominiale.
Sapeva che qualcuno voleva regolare i conti con lui, tant’è che si era presentato impugnando una pistola giocattolo mod. revolver modificata. Arma da fuoco che lui stesso ha impugnato per esplodendo a sua volta due colpi all’indirizzo dell’aggressore, poi fuggito per le vie circostanti.
Le attività di indagine esperite dai Carabinieri hanno consentito di rinvenire la pistola utilizzata da Piliego sul lastrico solare del palazzo e di accertare che la stessa era stata lì occultata da C.G., su indicazione dello stesso detenuto domiciliare.
L’arma è stata sottoposta a sequestro.
Tuttora in corso le indagini tese all’individuazione e rintraccio dell’aggressore.
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