Leggo attonito le vicissitudini politiche che colpiscono ancora una volta Brindisi.
Una Sindaca (o chi per lei) impreparata ad affrontare tutte le questioni anche quelle di ordinaria e quotidiana amministrazione.
Una Sindaca che querela chi cerca di capire cosa vi è dietro a licenziamenti e a presunte punizioni post elettorali.
Una Sindaca (o chi per lei) che non decide e con fare da Prima Repubblica, attende!!! perché l’attesa porta alla stanchezza e la stanchezza porta al cedimento.
E alla fine qualcuno si inGinocchierà al padrone di turno!!!!
Qualcuno ha già cominciato. Ha già ceduto quello che nel tempo si è posizionato prima con il PD, poi con il PDL, poi nuovamente con il PD, prima con quello che remava contro Consales, poi con quello di Consales; quindi è diventato un ex PD e oggi ha deciso nuovamente di cambiare aria!!!
Alla “Sindaca” di tutti, prima di consigliare le Dimissioni, non posso non consigliare una, seppur sommaria, lettura dell’art. 50 del D. Lgs. n. 267/2000 a norma del quale il sindaco è l’organo responsabile dell’amministrazione del comune, rappresenta l’ente, convoca e presiede la giunta, sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti, esercita le funzioni che gli sono attribuite dalle leggi, dallo statuto e dai regolamenti.
Tanto potrà esserle di aiuto per iniziare a comprendere il ruolo che riveste.
Il ruolo di magistrato inquirente lasciamolo a chi di dovere. Gli uffici giudiziari sono sufficientemente ingolfati.
E, da ultimo – ma non per ultimo -, si ricordi che le funzioni di Sindaco non sono cedibili per atto di nessun notar, Errico compreso.
Paolo Taurino
Poveraccio, questo pure i comunicati si mette a scopiazzare..