November 4, 2025

Prosegue la rassegna Tutte Le Sere Del Mondo, il progetto del Centro di Produzione Teatrale Teatri del Nord Salento, curato da Factory Compagnia Transadriatica, Meridiani Perduti e Inti Luigi D’Elia, con il sostegno del Comune di Brindisi e del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Fondazione Nuovo Teatro Verdi e il Teatro Don Bosco – Salesiani Brindisi.

Il prossimo appuntamento, giovedì 6 novembre alle ore 20.30 al Teatro Don Bosco di Brindisi, porta in scena lo spettacolo Non è Stata la Mano di Dio, con Corrado Lagrasta, una produzione del Teatro dei Cipis.

Il lavoro racconta la figura e l’impegno di Don Peppe Diana, sacerdote simbolo della lotta alla camorra, assassinato il 19 marzo 1994 per aver denunciato apertamente il sistema criminale che soffocava la sua terra. Attraverso un linguaggio teatrale intenso e diretto, lo spettacolo restituisce la forza civile e umana di un uomo che ha scelto la parola come atto di resistenza e di fede, ricordando quanto il teatro possa farsi memoria viva e strumento di consapevolezza.

“Non è stata la mano di Dio” è uno spettacolo che nasce dal bisogno di ricordare, ma anche di interrogarsi. Ricordare Don Peppe Diana e interrogarsi su cosa significhi oggi scegliere di non tacere di fronte all’ingiustizia.

Il titolo, volutamente provocatorio, afferma con forza che la sua morte non è stata una fatalità, né un disegno divino: è stata una scelta umana, violenta, criminale. Con quelle parole si vuole restituire alla memoria il peso della responsabilità, perché ricordare non basta se non si riconosce la colpa e non si sceglie, ogni giorno, di prendere posizione.

Lo spettacolo, scritto e interpretato da Corrado La Grasta e prodotto dal Teatro dei Cipis di Molfetta, unisce narrazione teatrale, immagini e documenti reali. Non si limita a raccontare la vita di un prete, ma attraversa la storia di un territorio ferito — la Campania degli anni Ottanta e Novanta — dove la camorra si era infiltrata ovunque, e dove anche la Chiesa spesso preferiva il silenzio. Don Peppe Diana fu diverso: parlò, denunciò, si espose.

Nel 1991 scrisse insieme ad altri sacerdoti un documento che oggi è diventato un manifesto civile: “Per amore del mio popolo non tacerò”. In quelle righe c’è tutto il suo impegno: l’amore per la sua gente, la convinzione che la fede non possa essere separata dalla giustizia, la consapevolezza che il silenzio è la prima forma di complicità. Quelle parole, ancora oggi, risuonano come un invito a ciascuno di noi a non voltarsi dall’altra parte.

“Non è stata la mano di Dio” non è un semplice spettacolo di memoria, ma un atto di responsabilità collettiva. Il teatro diventa qui un luogo di verità, dove il racconto si fa esperienza condivisa. Lo spettatore è chiamato non solo ad ascoltare, ma a prendere posizione: da che parte stare, quando il male si presenta come normalità?

L’opera restituisce la figura di Don Peppe Diana nella sua umanità: un uomo allegro, vicino ai giovani, un parroco che amava la vita, il calcio, la musica, ma che non ha accettato di convivere con la paura. Ucciso nella sacrestia della sua chiesa mentre si preparava per la Messa, è diventato il simbolo di una Chiesa che non si piega, di una comunità che vuole rinascere.

Trent’anni dopo, il suo esempio continua a parlarci. Lo spettacolo ci invita a riflettere su quanto sia attuale la sua lezione: la legalità non è una parola astratta, ma un modo di stare al mondo; la fede, se autentica, è sempre impegno concreto; la memoria, se viva, è azione.
“Non è stata la mano di Dio” è, in fondo, un grido contro l’indifferenza. È un modo per dire che Don Peppe Diana non è morto invano, che la sua voce continua a risuonare, e che il compito di ognuno di noi è non lasciarla cadere nel silenzio.

L’appuntamento rientra nella missione di Tutte Le Sere Del Mondo: un viaggio tra linguaggi, storie e visioni che attraversano il contemporaneo, per creare dialogo tra artisti, territorio e comunità.

 

Biglietti € 10,00 (ridotto under 30, over 65 e docenti € 8,00). Prevendita online su vivaticket.com
Info e prenotazioni al 3494490606 e al 338 773 3796

 

Prossimi appuntamenti:
Da domenica 16 novembre prende il via anche la rassegna Tutte Le Storie Del Mondo, dedicata alle famiglie e ai più piccoli, con lo spettacolo I Brutti Anatroccoli, di e con Silvano Antonelli, uno dei maestri indiscussi del teatro ragazzi italiano.
Un appuntamento che inaugura le domeniche pomeridiane pensate per condividere con i più giovani la magia del teatro e il piacere del racconto dal vivo.
Il viaggio di Tutte Le Sere Del Mondo proseguirà, invece, giovedì 20 novembre con Fare un Fuoco di e con Luigi D’Elia, ispirato ai racconti di Jack London: un nuovo capitolo dedicato al rapporto tra uomo e natura, in bilico tra poesia e avventura.

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