July 21, 2025

nichi vendolaHo dato mandato ai miei legali di avviare un’azione giudiziaria nei confronti di Beppe Grillo per le falsità contenute nel suo comizio a Melendugno“.

Con questa nota stampa il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha comunicato la decisione di querelare il leader del Movimento Cinque Stelle per le frasi utilizzate nel corso di una manifestazione contro il gasdotto Tap a Melendugno (alla quale, peraltro, non ha ufficialmente aderito il Comitato No Tap da sempre refrettario ad iniziative di singoli partiti).

 

Grillo aveva accusato Vendola di non aver agito per fermare il progetto: “La Puglia è una regione che ha un presidente che ha sempre fatto finta di niente – ha detto l’ex comico genovese – Se siamo qui a fare questa battaglia è colpa sua“.

 

MASSIMO-FERRARESESulla vicenda è intervenuto anche Massimo Ferrarese, responsabile NCD Salento che sul proprio profilo facebook ha postato la seguente dichiarazione:
Vendola ha querelato Grillo? Non so se come dice Grillo “la Puglia è una regione che ha un presidente che ha sempre fatto finta di niente”.

Di certo so però che Vendola non ha agito sulle gravi vicende del fotovoltaico selvaggio (che gli ho più volte segnalato, prima di farlo alla Procura), sui depuratori della vergogna che inquinano il nostro mare (per i quali gli ho scritto e ci siamo incontrati) e sulle convenzioni Enel (da me firmate come presidente della Provincia e per le quali aspetto ancora la sua).

Quella mancata firma ha fatto perdere tanto al territorio ed era propedeutica ad ottenere una compensazione economica di circa 20 milioni di euro, che chiaramente Enel ha risparmiato.

Ora quereli anche me.

 

In mattinata, con un apposito comunicato stampa, Ferrarese torna sull’argomento e rincara la dose parlando di “libertà senza ecologia”.

“La prima situazione di cui Vendola non si è’ minimamente interessato – ha dichiarato oggi, il coordinatore regionale NCD per il Salento, Massimo Ferrarese – riguarda gli insediamenti selvaggi del fotovoltaico, da me più volte segnalatigli, per cui il nostro territorio ha la più alta concentrazione sui terreni agricoli d’Europa. Gli ho più volte scritto per far si che si fermasse questo proliferare evitando tra l’altro la concessione di altre autorizzazioni. Invece abbiamo assistito ad uno scempio ambientale senza precedenti, compreso il paradosso del più grande impianto del nostro territorio (60.000 metri quadrati di “specchi”) autorizzato ma nonostante ciò privo della v.i.a. Regionale. In virtù di ciò fui costretto a rivolgermi alla Procura della Repubblica, per poter bloccare il proliferarsi di questo fenomeno.
Anche per quanto riguarda i depuratori e gli impianti di affinamento, ho dovuto lottare contro il lassismo di Vendola per evitare danni ambientali al nostro territorio e al nostro mare. 
Un’altra vicenda di notevole peso e’ stata quella con Enel per le convenzioni relative alla centrale Federico II di Cerano, da me approvate nel consiglio provinciale del Febbraio del 2011. Ho aspettato per anni che anche il Presidente Vendola approvasse quelle convenzioni che erano propedeutiche a quelle economiche. Questa mancata approvazione ha fatto perdere più di 20 mln di euro al territorio che chiaramente ha risparmiato Enel. 
Ho dovuto difendere, senza il minimo appoggio di Vendola, questo territorio anche nella vicenda per la costituzione di parte civile nei confronti dei dirigenti di Enel e nella richiesta in solido alla società di un risarcimento di 500 mln di euro. 
Non avrei mai immaginato di poter dare ragione a Grillo – ha concluso il coordinatore regionale NCD – e non so se Vendola come Presidente della Regione ha sempre fatto finta di niente, ma di certo so che in tante vicende ha agito con molta libertà e poca ecologia e se dico il falso, quereli anche me”.

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