All’alba di questa mattina gli attivisti di
Greenpeace sono entrati all’interno della centrale a carbone di Brindisi
Sud per ricordare che, a pochi giorni dall’apertura del vertice delle
Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici a Bali (Indonesia), il carbone è
il primo nemico del clima globale. I volontari hanno aperto striscioni
sia sul tetto della centrale Enel, che sul grande carbonile all’aperto.
Il banner più grande (20x25 mt) è stato posto accanto al logo dell’Enel
con la scritta “1st climate killer in Italy”.
All’azione internazionale hanno partecipato i rappresentanti di
Greenpeace Italia e oltre quindici attivisti provenienti anche da
Canada, Svizzera e Gran Bretagna. Sono intervenuti gli agenti della
sicurezza interna e le forze dell’ordine. Diversi operai si sono
radunati sul posto, alcuni hanno aperto uno striscione con scritto
“Benvenuti”.