Brindisi, 18/08/2006

Allarme bomba su Boeing 767 inglese: era un falso

Alle 15.31 un boeing 767 della compagnia inglese low cost "Excel", in viaggio da Londra a Hurgada, è stato fatto atterrare sulla pista dell'aeroporto Papola di Brindisi. Mentre il veivolo si trovava sui cieli della Croazia si è sospettato che a bordo vi fosse una bomba .

L'allarme era stato lanciato alle 14.50 dal pilota dell'aereo inglese. Giunto all'ente di aviazione civile di Zagabria, è stato girato all'Enac di Padova.
A quel punto la macchina della sicurezza dei cieli italiana ha allertato il Caoc 5 (Combined Air Operational Center) di Poggio Renatico che ha fatto alzare in volo un F16 dell'Aeronautica militare di base a Trapani, in Sicilia.
In pochi minuti il boeing è stato intercettato e scortato fino a Brindisi, l'aeroporto più consono a questo tipo di allarme.
E' scattata immediatamente la procedura d'emergenza.
Una volta sulla pista l'aereo è stato evacuato e sno stati avviati i controlli antiterrorismo: gli artificieri sono saliti a bordo ma, fortunamente, non hanno rinvenuto alcun ordigno.

Dopo il primo controllo a bordo che ha dato esito negativo, le forze dell'ordine e la compagnia aerea hanno confermato che l'allarme è rientrato, anche se hanno continuato a setacciare ed ispezionare con cura tutti i bagagli a bordo.
Pare che a far scattare l'allarme sia stato il rinvenimento di una scritta su un "sick bag" (un sacchetto per vomitare); in inglese era riportato: "su questo aereo c'è una bomba"

Su Brundisium.net: Rientrato allarme bomba. Aereo ripartito